Una scuola non è solo un luogo dove si impartisce istruzione, ma rappresenta un vero e proprio presidio sociale e culturale. È da questa convinzione che nasce l’intervento del sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, in merito alla scelta dell’amministrazione di sostenere l’Istituto Marcelline, realtà educativa paritaria presente in città, rispetto al tema dell’Imu.
“Come tutte le scuole pubbliche paritarie, anche le Marcelline vivono difficoltà crescenti — ha spiegato Gusmeroli — acuite da un calo demografico costante e da costi gestionali sempre più alti. Dal giugno 2024 non è più in vigore l’esenzione automatica dell’Imu: per loro significherebbe una nuova tassa da 63.000 euro all’anno. Una cifra che, senza sostegni, rischia di mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’istituto”.
Il sindaco sottolinea come l’intervento non comporti un esborso diretto da parte del Comune, né la perdita di risorse finora incassate. “Non avendo mai pagato l’Imu, il Comune non ci rimette nulla. Ma sostenere questa realtà significa evitare che una scuola chiuda, con ricadute pesanti su famiglie, bambini e circa 80 lavoratori tra dipendenti e collaboratori”.
L’amministrazione rivendica una linea coerente nel tempo: “Abbiamo sempre aiutato chi rappresenta un valore per la città, dagli asili di Montrigiasco e altri quartieri, agli oratori, alle parrocchie, fino alle associazioni che operano nel sociale. La nostra idea di comunità non è una parola vuota, ma un impegno quotidiano”.
Gusmeroli ribatte anche alle critiche arrivate dalle minoranze: “Capisco il confronto politico, ma chi oggi si oppone dovrebbe ricordare che in passato, in casi identici, ha votato a favore di misure analoghe. Sostenere una scuola significa sostenere la città, tutta. Questa è per noi la buona politica: essere presenti, nei momenti difficili, al fianco di chi costruisce futuro”.