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Attualità | 08 giugno 2025, 18:00

Morti sul lavoro, buone notizie per il novarese: la provincia in zona bianca

Nessun infortunio registrato nel primo quadrimestre del 2025, a fronte di dati decisamente più preoccupanti a livello nazionale

Morti sul lavoro, buone notizie per il novarese: la provincia in zona bianca

“Un primo quadrimestre da dimenticare. Perché dopo il giro di boa dei primi quattro mesi del 2025, le proiezioni per la fine dell’anno sembrano a dir poco pessimistiche quando si parla di vittime sul lavoro”. Così Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, commenta i dati più significativi dell’ultima indagine elaborata dal proprio gruppo di esperti. “Rispetto al primo quadrimestre del 2024 le vittime sono aumentate dell’8,6%. Si contano già 291 decessi, 23 in più dello scorso anno. Sette regioni sono in zona rossa e altre sei in zona arancione, le due fasce critiche in cui raccogliamo le regioni con tassi d’incidenza infortunistica superiori alla media nazionale”.

Se a livello nazionale i dati sono decisamente preoccupanti, è migliore la situazione che riguarda la provincia di Novara. Il territorio si trova infatti in zona bianca, ovvero con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale. Il numero di infortuni registrati in provincia nel 2025 è pari a 0, così come l’indice di incidenza registrato dall’osservatorio Vega. Zona arancione, invece, per la regione Piemonte, con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.

l.b.

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