Comoli Ferrari “regala” alla città un’oasi tech di biodiversità

Un parco di oltre 8000 metri quadrati nel cuore della città riqualificato e trasformato in un’oasi “tecnologica” protetta per la salvaguardia della biodiversità e per la creazione di percorsi didattici pensati per i ragazzi delle scuole. E’ il progetto, presentato questa mattina, in corso di completamento al parco Golgi, un’area verde posta in posizione strategica tra baluardo Massimo D’Azeglio e viale Roma, accanto alla sede storica dell’Istituto Professionale Ravizza.

Nel parco, progettato in partnership con 3Bee, una realtà leader nella creazione di protezione della biodiversità, della natura e del clima grazie a tecnologie d’avanguardia, verranno installati un bug-hotel (una casa per gli insetti impollinatori), saranno piantumati nuovi alberi e saranno realizzate due aiuole di 200 metri quadrati ciascuna dove saranno coltivate infiorescenze netttarifere, in grado di attrarre gli insetti e favorire l’impollinazione. Il progetto del parco si inserisce in una più ampia strategia che l’impresa novarese ha messo in campo sul fronte della sostenibilità e della responsabilità sociale.

“Tradizionalmente – ha spiegato Paolo Ferrari, amministratore delegato della società - il valore di un’impresa è stato misurato essenzialmente in termini economici: fatturato, utile netto, valore delle azioni, eccetera. Tuttavia, oggi si riconosce che questi indicatori, pur fondamentali, non sono sufficienti a rappresentare il valore reale, e a lungo termine, di un'organizzazione. Il valore autentico include anche l’impatto che l’impresa ha sull’ambiente e sulla società.” 

Comoli Ferrari – come ha spiegato Alessandro Balletta, Facility Manager - “dopo aver dato corpo ad una serie di strategia per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, ha deciso di sviluppare iniziative grazie alle quali il risparmio generato dalla riduzione dei consumi venisse reinvestito a favore della collettività”.“Il progetto – ha spiegato Silvia Moser, di 3Bee - rappresenta un’importante iniziativa per la valorizzazione della biodiversità locale e la tutela degli impollinatori.

Le due aiuole nettarifere presenti nell'area sono composte da 35 specie diverse, con fioriture scalari e piante autoctone, progettate per creare microhabitat funzionali a favore di impollinatori selvatici. Al centro sarà installato un bug hotel, una struttura pensata come rifugio per diverse tipologie di insetti. L’intero progetto sarà corredato da cartellonistica educativa e attività interattive per adulti e bambini. Grazie alla piattaforma di XNatura, monitoreremo da remoto l’impatto positivo degli interventi sul territorio, valutando le modifiche nell’uso del suolo con dati satellitari e analisi avanzate. Inoltre, con l’app Biodiversa seguiremo in tempo reale la presenza della flora locale, supportati da tecnologie in campo come Spectrum, PollyX e Hive-Tech, garantendo una gestione scientifica e innovativa del progetto.

"Di grande importanza la dimensione educativa e didattica: già 500 alunni delle scuole elementari e medie della città hanno aderito con i loro insegnanti al programma educativo, elaborato da 3Bee, ‘A Scuola di Biodiversità’. Il programma didattico è composto da una parte teorica in classe e una parte di osservazione all’aria aperta. Il sindaco Canelli, sottolineando l’importanza di progetti di questo genere in cui le aziende collaborano con il Comune, ha annunciato che il comune ha intenzione di riqualificare il “Parco dell’Agogna” un’area di grande rilievo naturalistico, ma un po’ dimenticata.

“Ho chiesto – ha spiegato il sindaco – a tutte le aziende che devono fare delle compensazioni ambientali di farle lì, per poter rilanciare un’area di cui si parla da trent’anni ma che mai è decollata veramente. “Il nuovo parco sarà ufficialmente inaugurato entro un mese.