"Vengo da una terra, l’Alessandrino, che ha dato un importante contributo di sangue alla Liberazione dell’Italia e che custodisce uno dei più importanti luoghi della Memoria, il sacrario della Benedicta". Lo ha dichiarato Domenico Ravetti (PD) nel ricevere la delega a presiedere il Comitato Resistenza e Costituzione, l’organismo posto a presidio della memoria storica e a difesa dei valori sanciti dalla nostra Carta. Il Comitato nacque nel 1976, nel pieno degli anni di piombo, grazie ad un’intuizione di Dino Sanlorenzo. Alla base c’era la convinzione che per sconfiggere i nemici della democrazia fosse necessario un impegno non solo istituzionale ma soprattutto culturale ed educativo.
"Un impegno - continua Ravetti - che resta attuale e urgente nel nostro presente, dove ci stanno lasciando i testimoni diretti della lotta resistenziale e della deportazione, mentre assistiamo a rigurgiti neofascisti, al diffondersi di antisemitismo e razzismo, alla minaccia delle nuove autocrazie. Proseguirò il lavoro fatto da chi mi ha preceduto insieme alle tante associazioni, istituti storici e centri studi che aderiscono al Comitato Resistenza e Costituzione. Porteremo avanti il “Progetto Storia”, il concorso rivolto alle scuole e che giunge quest’anno alla sua 44° edizione, e per il 2025, anno in cui celebreremo gli 80 anni dalla Liberazione, sosterremo e organizzeremo iniziative e attività rivolte soprattutto alle nuove generazioni".