A Lesa ferve la discussione sull’ipotesi di recuperare villa Cavallini (foto). Si tratta di una villa patrizia di inizio ‘900, ormai in stato di abbandono, che si affaccia sul lago Maggiore e che dispone di un parco da quasi sei ettari. E’ stato lasciato in eredità al Comune nel 1945 dagli ultimi proprietari. Da allora, tra l’altro, ospita una scuola di agraria: fu l’unico vincolo imposto. Attualmente, va detto, gli studenti della sede distaccata dell’istituto Bonfantini di Novara si occupano della manutenzione ordinaria del parco. Ci sono prospettive di recupero. Secondo quanto emerso di recente, infatti, alcuni investitori internazionali avrebbero presentato delle proposte, seppur ancora in fase embrionale. Per Lesa sarebbe un bel colpo. La villa è patrimonio storico, artistico e naturalistico che non può essere lasciato andare. In questa direzione il Fai continua a cercare di valorizzare il complesso, con aperture e varie iniziative: è stato anche uno dei luoghi del cuore.
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