A partire dal 2 agosto 2024, entra in vigore il Decreto Legislativo n. 103, che introduce il "Certificato di Basso Rischio". Questa nuova certificazione permette alle imprese di essere sottoposte a controlli amministrativi della stessa tipologia non più di una volta all'anno. Le aziende che possiedono sistemi di gestione certificati o certificazioni ESG (Environmental, Social, Governance) beneficeranno di una maggiore semplificazione. Inoltre, le aziende che hanno ricevuto esiti positivi nei controlli degli ultimi tre anni avranno meno frequenza di verifiche.
Le nuove norme, parte della legge “Concorrenza 2021,” si applicano ai controlli amministrativi previsti dal Dlgs 165/2001, tra cui quelli ambientali, mentre restano esclusi i controlli fiscali e antimafia. Questa iniziativa mira a ridurre le complessità burocratiche e ad eliminare adempimenti inutili, in linea con la Missione 1 del PNRR.
Il cronoprogramma è rigoroso: entro il 1° ottobre 2024, la Presidenza del Consiglio censirà i controlli tramite un modulo standard. Entro il 28 febbraio 2025, le amministrazioni pubblicheranno i controlli sui loro siti web, e entro il 30 giugno 2025, sarà preparato un rapporto sui controlli effettuati negli ultimi tre anni. Entro il 30 ottobre 2025, un documento finale sarà inviato alla Presidenza del Consiglio con proposte di eliminazioni o modifiche nei controlli.
Un punto chiave del decreto è la riduzione delle richieste di documentazione alle imprese. Le amministrazioni devono utilizzare documenti già in loro possesso e avvisare le aziende con almeno dieci giorni di anticipo prima di un controllo.
Il "Certificato di Basso Rischio" sarà inserito nel fascicolo elettronico d'impresa e sarà rilasciato da enti accreditati, facilitando un regime di controllo semplificato. Inoltre, in caso di dubbi sulle norme, le associazioni di categoria possono consultare amministrazioni centrali o regionali.
In sintesi, il Dlgs 103/2024 rappresenta un passo significativo verso una maggiore fiducia tra imprese e Pubblica Amministrazione, semplificando i controlli e migliorando la competitività delle aziende italiane.