Acqua Novara Vco ha ottenuto dall’Ato la proroga della concessione della gestione del ciclo idrico integrato fino al 2036. Dodici anni durante i quali, informa il presidente Emanuele Terzoli, “investiremo 565 milioni di euro, 35 solo nel 2024 quando fino al 2022 gli investimenti annui si attestavano sui 20 milioni. La parte più rilevante, 150 milioni, la investiremo nei primi 5 anni. L’investimento pro capite per abitante salirà dagli attuali 70 a 100 euro. I bonus sociali per gli utenti in difficoltà, 730 mila euro nel 2023, salgono di 480 mila quest’anno e di 500 mila l’anno fino al 2027 arrivando a 1 milione e 300 mila.”.
La rete idrica delle due province, precisa l’amministratore delegato Daniele Barbone, “è alimentata da 918 fonti ed eroga 65 milioni di metri cubi. I comuni serviti sono 138, 2.505 i chilometri della rete idrica, le persone 476.663i dipendenti 285, gli sportelli 2, le case dell’acqua 38”. Le tariffe aumenteranno nella misura del 5%, a investimento realizzano non prima. Il che vuol dire 255 euro l’anno per una famiglia di 3 persone.
Gli impianti verranno adattati ai cambiamenti climatici che, rivela Barbone, “in base alle previsioni dello studio commissionato al Politecnico di Milano prevedono lo 0 climatico ad ogni altezza tra il 2038 e il 2042, questo vorrebbe dire la scomparsa dei ghiacciai ai Sabbioni e al Belvedere, Dovremo attrezzarci per provvedere ugualmente al fabbisogno del territorio”. Dal 2024 al 2029 Acqua Novara e Vco si concentrerà sui progetti e gli interventi prioritari per fronteggiare il cambiamento climatico. Dal 2029 al 2036 al completamento degli interventi e l’adeguamento alla normativa.
Nell’acquedotto gli investimenti programmati dal 2024 al 2029 ammontano a 137.292.219 euro, dal 2030 al 2036 121.406.447. Nella depurazione 89.430.695 dal 2024 al 2029, 64.368.000 dal 2030 al 2036. Nelle fognature 52.636077 dal 2024 al 2029, 42.985.457 dal 2030 al 2036. In azienda 34.341029 dal 2024 al 2029, 22.440.096 dal 2030 al 2036. Per investimenti in azienda s’intendono sia la sostituzione di chi va in pensione, ma l’età media dell’attuale organico è relativamente bassa attorno ai 40 anni, e la cosiddetta “smartizzazione” che, spiega il direttore Andrea Volpe “riguarderà anche la sostituzione degli attuali contatori con contatori ‘intelligenti’ che ci consentiranno di controllare un maggior numero di utenze”.