Nei dintorni di Caltignaga è stato individuato un individuo responsabile della devastazione di 9.000 metri quadrati di bosco per creare un terreno agricolo. Gli agenti forestali, durante un'ispezione lungo le rive del Terdoppio, hanno scoperto grandi ammassi di detriti vegetali su un terreno vicino al fiume. Sono emersi segni evidenti di abbattimento degli alberi e rimozione delle radici.
Le successive indagini hanno rivelato che l'area, parzialmente di proprietà statale e soggetta a vincoli idraulici e paesaggistici, è stata disboscata per permettere la coltivazione, e il responsabile è stato identificato come il proprietario di terreni agricoli adiacenti.
Quest'uomo è stato denunciato per vari reati legati all'occupazione illegale di terreni e all'esecuzione di lavori senza autorizzazione in zone vincolate. Gli agenti forestali hanno sottolineato il pericolo di ostruzione del flusso del fiume a causa dei detriti lasciati sul posto, evidenziando i rischi di frane e allagamenti.
Questa operazione fa parte di una più ampia campagna di sorveglianza chiamata "fiume sicuro", volta a individuare e prevenire abusi e lavori vietati lungo le rive dei fiumi.