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Novara | 08 febbraio 2024, 19:02

Il giudizio negativo sulla gestione dell’emergenza ponti dà vita ad un abbozzo di “campo largo”

Il giudizio negativo sulla gestione dell’emergenza ponti dà vita ad un abbozzo di “campo largo”

Tutte le opposizioni – sia quelle rappresentate in Consiglio Comunale che quelle che al momento non fanno parte – schierate per puntare il dito su quella che definiscono “improvvisazione e mancata programmazione” delle opere pubbliche da parte della giunta Canelli. Al tavolo questa mattina il Partito Democratico (con il capogruppo Nicola Fonzo e la consigliera Cinzia Spilinga) il Movimento 5 Stelle (con Mario Iacopino e Francesco Renna), e Italia Viva (con il segretario cittadino Giovanni Agnesina). Assenti fisicamente, ma aderenti all’iniziativa Piergiacomo Baroni, consigliere comuale di Insieme per Novara e Sergio De Stasio, coordinatore provinciale di Azione.

Nel mirino, ovviamente, la vicenda del ponte del Terdoppio e del Cavalcavia XXV aprile. Fonzo ha riepilogato le tappe di una storia che è sotto i riflettori ormai da quasi due anni, criticando duramente la modalità con cui la giunta ha gestito l’intera partita, dall’inizio fino alla chiusura del ponte sul Terdoppio.

Di “gestione imbarazzante” ha parlato Iacopino, che ha sottolineati come “mai l’ammnistrazione ha ascoltato le nostre proposte, da quella di prevedere lavori anche notturni per accelerare i tempi dei cantieri a quella del biglietto gratuito per i bus per chi usa il treno per venire a lavorare a Novara”, mentre Agnesina ha sottolineato come “la mancanza di una attenzione reale alle manutenzioni ordinarie e straordinarie porta ora i nodi a venire al pettine”.

Le opposizioni in consiglio hanno chiesto una nuova commissione sulla situazione dei ponti e dei cavalcavia, che è stata convocata per il 21 febbraio e nel frattempo ribadiscono: “chiedere le dimissioni dell’assessore Zoccali sarebbe un eufemismo. Meglio farebbe lui a farsi da parte dichiarando la propria inadeguatezza”.

Da parte di tutti, la sottolineatura del fatto nuovo costituito dall’iniziativa comun di tutto il fronte che si oppone al centrodestra. Un anticipo del futuro? Per ora – come ribadisce Agnesina – una analisi condivisa della situazione e delle risposte. Per il futuro, si vedrà”.

 

ECV

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