La Corte di Cassazione ha stabilito che sono nulli i tassi che le banche hanno applicato ai mutui, ai finanziamenti o ai leasing indicizzati al tasso Euribor, che nel periodo tra il settembre 2005 ed il maggio 2008 era stato fissato da diversi istituti bancari attraverso un accordo manipolativo della concorrenza, come accertato anche dalla Commissione Antitrust Europea.
I cittadini coinvolti sono coloro che per il periodo di riferimento, erano titolari di mutui a tasso variabile, finanziamenti o leasing indicizzati in base al suddetto tasso.
Secondo la Corte Cassazione, accertata la nullità dei tassi a prescindere dal coinvolgimento diretto o meno degli istituti bancari, in quanto il divieto di accordi manipolativi della concorrenza si deve ritenere valido per qualunque contratto o negozio che a valle costituisca applicazione delle intese illecite concluse a monte.
I cittadini, previa valutazione della loro situazione, possono chiedere alle banche la rideterminazione degli interessi effettivamente dovuti, per una somma che potrebbe ammontare anche a diverse migliaia di euro.
Le sedi di Federconsumatori, impegnate da sempre al fianco dei risparmiatori, sono a disposizione offrendo un servizio di consulenza dedicato, volto a valutare la possibilità di procedere alla richiesta di ripetizione delle somme a loro spettanti.