In molti lo conoscono come cantautore, ma Simone Cristicchi è molto di più. Tra i suoi mille talenti c’è anche quello di attore e autore teatrale: martedì 6 febbraio, con una replica il 7 febbraio dedicata alle scuole, porta al Teatro Coccia di Novara il suo spettacolo “Esodo”.
Nel suo monologo, Cristicchi racconta un episodio particolare e mai abbastanza conosciuto: era il 1947 quando, con il Trattato di Pace, l’Italia perse ampi territori dell’Istria, costringendo più di 300mila persone a lasciare le proprie terre d’origine, destinate a non essere più italiane.
Il punto di partenza del racconto di Cristicchi è un luogo simbolo di questo evento, che si trova al Porto Vecchio di Trieste. Si tratta del Magazzino n. 18, al quale è affidato il compito di conservare la memoria di quanto accaduto in quel periodo così difficile. Questo compito non è affidato ad un monumento, ma ad un magazzino che ospita oggetti semplici e di uso quotidiano: sedie, armadi, materassi, letti, stoviglie, fotografie, giocattoli e beni comuni che rappresentano le vite interrotte di chi ha improvvisamente lasciato la propria terra.