Una festa di novaresità “straordinaria”. FOTO

Una festa di novaresità ha dato il via in modo solenne alle celebrazioni per la patronale di San Gaudenzio 2024. Nel salone dell’Arengo molto affollato, il sindaco Alessandro Canelli ha consegnato il “Sigillum Communitatis Novariae” ai tre Novaresi dell’anno, la presidente dell’associazione “Liberazione e Speranza” e già assessore alle politiche sociali della giunta Ballarè, Elia Impaloni; all’avvocato Paolo Tacchini, presidente di Mets Percorsi d’arte e all’imprenditore Paolo Ferrari, Ceo di Comoli Ferrari.

Tre persone, ha detto Canelli, “che hanno dimostrato tanto anche negli anni precedenti e che attraverso il loro lavoro, la dedizione, lo spirito di sacrificio, sono riusciti a trasmettere anche amore per la città. Li abbiamo volute definire straordinariamente novaresi. In un momento storico come questo, caratterizzato da profondi mutamenti sociali e situazioni allarmanti, fortunatamente ci sono esempi come questi nella nostra comunità”.

Come ormai accade da 20 anni il pomeriggio si era aperto con la premiazione dei “Benemeriti della solidarietà” scelti dalla Fondazione della Comunità Novarese. Il riconoscimento, sottolineato dal dono di “Cuore campestre” un’opera d’arte dell’artista novarese Veronica Carratello, è andato alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Galliate, rappresentata dal parroco don Massimiliano Cristiano, alla cooperativa sociale Gea di Novara con la presidente Rossella Carrera e all’Auser di Borgomanero rappresentata da Carmelo Cavallaro. “Tre realtà – ha detto il presidente della Fondazione Davide Maggi - che hanno dimostrato capacità di fare, dimostrando di saper collaborare con noi in maniera costruttiva ed efficace”.