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Attualità | 13 novembre 2023, 10:00

I giochi più celebri della tradizione piemontese

I giochi più celebri della tradizione piemontese

Nel cuore del Piemonte, una regione rinomata per la sua ricca storia, i paesaggi mozzafiato e le eccellenze gastronomiche come il tartufo bianco d'Alba, si nasconde un altro tesoro poco conosciuto ma molto affascinante: la sua tradizione ludica. I giochi tradizionali piemontesi hanno radici antiche che si intrecciano con la storia e la cultura di questa affascinante regione; eppure oggi assistiamo a un cambiamento epocale nelle preferenze dei giocatori piemontesi.

Il cambiamento nei giochi: dall'offline all'online

Se un tempo i giochi come la Pallapugno e la Pallatamburello erano i re indiscussi delle piazze piemontesi, oggi le preferenze dei giocatori sono inevitabilmente cambiate. La rivoluzione digitale ha portato una ventata di novità e spinto sempre più persone a cercare la comodità del gioco online. Le piattaforme di gioco di William Hill, Pokerstars, Snai e, tra le altre, LeoVegas casino hanno conquistato il cuore dei giocatori piemontesi, tramite la proposta di una vasta gamma di giochi e scommesse, dalla classica roulette alle slot machine.

I dati e le statistiche confermano questo trend impressionante: nel 2021, sono stati investiti oltre 6 miliardi di euro nel gaming in Piemonte. La spesa online nella regione, nello specifico, ha raggiunto quota 3.000 euro annui per giocatore, dimostrando il crescente interesse verso il gioco digitale. Inoltre, il Piemonte si posiziona come la sesta regione in Italia per gioco online e l'ottava per quanto riguarda il gioco dal vivo; più della metà dei giocatori piemontesi si rivolge ora all’online, con oltre il 60% della spesa totale che confluisce in queste piattaforme.

Il richiamo delle tradizioni: Pallapugno e Pallatamburello

Nonostante la crescente popolarità del gioco a distanza, le tradizioni radicate nella cultura piemontese non sono solo un affascinante ricordo del passato. La Pallapugno, il cui inizio risale addirittura all'Antica Roma, è uno sport che ha attraversato i secoli per diventare una parte essenziale della storia sportiva del Piemonte. Durante l'Ottocento, ha cominciato a fiorire nelle piazze piemontesi, attirando grandi folle di curiosi; all'apice della sua epoca d'oro, sono stati costruiti i primi Sferisteri, arene specializzate con campi lunghi 90 metri e larghi 16-18 metri.

Le squadre, chiamate quadrette, si preparano fasciando il pugno con strisce di stoffa e sovrapponendo un pezzo di cuoio e una striscia di gomma per ammortizzare il colpo della palla. Questo sport, apparentemente semplice, è oggi addirittura governato da una federazione ufficiale approvata dal CONI e gode di campionati nazionali con diverse divisioni e categorie.

La Pallatamburello, invece, trae anch’essa le sue origini dall'Antica Roma, quando i Romani importarono questo gioco in Italia. Questo sport, che coinvolge il colpo di una palla di cuoio con un tamburello, divenne sempre più importante per i Piemontesi durante l'era dei Savoia. Il campo da gioco, largo 80 metri e lungo 20 metri, era situato nella piazza antistante il Duomo di Torino e le squadre, composte da 9 giocatori, hanno mantenuto viva questa tradizione fino ad oggi, dimostrando quanto il passato sia ancora presente nella cultura ludica del Piemonte.

Alcuni giochi piemontesi affondano le radici in eventi storici tangibili: ad esempio, durante il Carnevale di Ivrea è possibile assistere alla famosa "battaglia delle arance", un evento che ricrea la ribellione della gente comune contro i nobili. Questo incredibile spettacolo unisce il gioco e la storia in un modo unico, invitando i partecipanti a immergersi nel lancio delle arance, in un'esperienza divertente: un motivo in più per apprezzare il connubio tra passato e presente nella cultura piemontese.

In conclusione, la tradizione ludica del Piemonte è un tesoro nascosto che continua ad affascinare e coinvolgere; mentre il gioco online ha conquistato una parte sempre più grande del cuore dei giocatori, i giochi tradizionali come la Pallapugno e la Pallatamburello resistono, a testimonianza di una ricca storia che continua a prosperare.

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