Minori stranieri non accompagnati: centrodestra dice no all’inserimento in famiglie affidatarie

La maggioranza di centro destra dice no ad una valorizzazione della risorsa delle famiglie affidatarie per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Una richiesta contenuta in una mozione, presentata da Piergiacomo Baroni di Insieme per Novara, e discussa nel consiglio comunale di lunedì.

L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, come prevede la legge n. 47/2017, è affidata agli enti locali dove i minori vengono intercettati. E gli enti locali, compreso il comune di Novara, concretizzano in genere con l’inserimento dei minori in comunità di accoglienza, sobbarcandosi i relativi costi,

La mozione, cogliendo un aspetto già presente nella norma, proponeva di valorizzare anche l’accoglienza all’interno di famiglie affidatarie, come alternativa al ricovero in struttura. L’idea sostenuta da Baroni era semplicemente quella di promuovere una campagna di sensibilizzazione all’affido familiare dei minori stranieri non accompagnati coinvolgendo anche le associazioni di immigrati, istituire un albo delle famiglie disponibili che dovranno essere valutate dai servizi sociali e prevedere di riconoscere alle famiglie che accolgono un minore straniero non accompagnato lo stesso contributo previsto per gli affidi ordinari.

Qualcosa in realtà, come ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Teresa Armienti (che ha fornito anche il dato aggiornato sulla presenza dei minori stranieri a Novara, attualmente 97) , al comune di Novara già occasionalmente viene fatto.

Ma dalla maggioranza si è levato immediatamente un fuoco di fila. Arduino Pasquini (Lega) e Andrea Crivelli, (capogruppo di Forza Novara), hanno sostenuto che l’eventuale approvazione della mozione rischierebbe di incentivare i flussi migratori verso Novara “cosa che – hanno detto -va contro le politiche di questa amministrazione”.

Nonostante i numerosi interventi dell’opposizione la mozione è stata bocciata.