"No ad alleanze con il M5S". E' questo l'aut aut che arriva dai Popolari piemontesi, in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. A livello nazionale il movimento politico, che ha dato al vita alla formazione di centro ‘Tempi nuovi-Popolari uniti’ guidato da Beppe Fioroni, ha stabilito che l'unico elemento certo "è che non si faranno alleanze con i populisti che si ispirano all’anti politica e alla demagogia qualunquista". Cioè con il Movimento 5 Stelle
"Oltre a riconoscersi in una coalizione che premia il buon governo e la concretezza amministrativa, - spiega Giorgio Merlo, dirigente nazionale - la casa naturale dei Popolari non può che essere quella che punta a declinare nella realtà amministrativa piemontese quella ‘politica di centro’ che era e resta il punto di riferimento della stessa cultura cattolico popolare e sociale".
E se i Popolari chiudono al M5S, aprono ad intese invece con Italia Viva ed Azione nell'ottica di un impegno "che deve essere concordato e condiviso soprattutto con le altre forze centriste e riformiste".