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Attualità | 13 agosto 2023, 12:00

''Nel caso Mottarone giusto divulgare le indagini: la tragedia aveva un rilievo pubblico''

La senatrice Anna Rossomando (Pd) è intervenuta alla Lucciola al dibattito sulla giustizia: dalle carceri alle intercettazioni, all'abuso d'ufficio alla divulgazione delle notizie

''Nel caso Mottarone giusto divulgare le indagini: la tragedia aveva un rilievo pubblico''

Le intercettazioni, le pene alternative, il problema carceri, i temi lunghi dei procedimenti, la politica del ministro Nordio.

Sono alcuni dei temi toccato venerdì sera nel dibattito alla Lucciola, al quale è intervenuta Anna Rossomando, avvocato, senatrice del pd e vicepresidente del Senato.

Era il penultimo appuntamento ‘politico’ della festa, che chiuderà i battenti il 15 agosto. Questa sera, alle 18, toccherà a Mercedes Bresso, ex presidente della Regione Piemonte e oggi europarlamentare, parlare de ‘’La sfida della transizione ecologica europea’’.

Ieri sera Rossomando, che ha dialogato con la segretaria provinciale del Pd Alice De Ambrogi,  è partita dei casi delle due donne morte in carcere in questi giorni per un’analisi sulle casa circondariali italiane, sottolineando anche le difficoltà incontrate nel loro lavoro dalla polizia carceraria. ‘’Una delle nostre priorità è proprio quella delle carceri’’ ha detto la senatrice dem. Prima di analizzare negativamente la politica avviata dal ministro Nordio, a partire dalla proposta di ‘’sepazione delle carriere dei magistrati, un argomento che è ormai fuori tema’’.

Il vero nodo ‘’sono semmai i tempi lunghi della giustizia’’ , con la speranza di intervenire anche grazie agli investimenti (3 miliardi di euro) previsti anche attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Miglioramenti che passano anche attraverso la digitalizzazione.

Ha rimarcato come l’Europa ‘’chieda norme per tutelare le condotte illegittime’’ ed ha parlato della decisione di abolire totalmente il reato di abuso d’ufficio  ‘’che è invece anche una tutela per il cittadino’’

Sulle intercettazioni il problema è la ‘’la pubblicazione’’ mentre è sbagliato dire che ‘’non si possa intercettare. Già i capi di alcune Procure importanti avevano messo dei freni alla divulgazione delle intercettazioni. Anche se in certi casi rendere noto lo sviluppo delle indagini serve ad informare i cittadini. Un esempio è stata la tragedia del Mottarone.  In quel caso è stato giusto rendere conto di quanto successo, perché su quella tragedia c’era un rilievo pubblico’’.

Renato Balducci

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