Tra le ipotesi per la riapertura della funivia del Mottarone, ferma dall'incidente del 23 maggio 2021 che provocò 14 vittime, torna in auge quella di recuperare tutto il recuperabile dell’impianto attuale. Ne ha parlato durante l'ultima seduta del Consiglio comunale la sindaca Marcella Severino rispondendo a un'interrogazione della minoranza: “durante il sopralluogo che ho effettuato due settimane fa – ha detto Severino - con i tecnici d Monterosa 2000 (la società che ha avuto dal Comune incarico di redigere uno studio di fattibilità finanziato da fondi regionali - ndr), abbiamo visionato i motori che si trovano nella stazione intermedia dell’Alpino''.
Sono macchine che risalgono al 2016, e quindi sono recuperabili. L’alternativa che verrà esaminata è quella di mantenere i motori, di sostituire le funi e le cabine e di rifare le stazioni”. La sindaca ha confermato che lo studio di fattibilità con le diverse alternative progettuali sarà depositato entro il 30 settembre. L’ipotesi di ristrutturare l’impianto esistente torna così prepotentemente di attualità, nonostante finora l’amministrazione stresiana abbia sempre sostenuto l’opportunità di una struttura completamente nuova. A riaprire il discorso sono state probabilmente anche le difficoltà finora incontrate nell’individuare un percorso per finanziare la realizzazione della nuova funivia. “Una ristrutturazione – ha detto la sindaca – abbatterebbe notevolmente i costi”.