Giornata novarese oggi per il sottosegretario agli Interni Nicola Molteni. Questa mattina il primo appuntamento al palazzo del Governo con il prefetto di Novara Francesco Garsia il Questore Alessandra Faranda Cordella, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Col. Antonio Renzetti, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Antonio Gorgolgione, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Roberto Marchioni. Presenti anche il sindaco Alessandro Canelli e il presidente della provincia Federico Binatti.
Al termine del primo incontro Molteni ha incontrato i giornalisti, toccando molti temi all’ordine del giorno. "La Sicurezza – ha detto - è la precondizione per lo sviluppo del Paese, ne sono consapevoli il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e tutto il Governo. Con la sicurezza si attraggono investimenti e si costruisce un futuro solido per imprese, aziende e famiglie”.
“In provincia di Novara, - ha spiegato Molteni - secondo i dati forniti dalla Prefettura, nel primo semestre 2023, il numero complessivo dei reati è diminuito del 3,80 % rispetto al primo semestre 2022. Per quanto concerne il comune di Novara, invece, rileviamo una situazione altrettanto stabile con un andamento altalenante della delittuosità, con una marcata diminuzione nel confronto tra i primi semestri 2022/2023, pari al 3,40 %. Dati che ci spingono a lavorare per rafforzare la sicurezza ed è per questo che il Ministero dell’Interno mette in campo importanti risorse per progetti legati alla videosorveglianza, alla sicurezza nelle scuole e al contrasto delle truffe agli anziani”.
”Le moderne sfide legate alla sicurezza – ha aggiunto - si vincono mettendo a fattor comune l’esperienza delle nostre forze di Polizia, investendo sul rafforzamento degli organici, sul potenziamento delle dotazioni e su una moderna e più efficace formazione. Il Governo, nell’ultima Legge di bilancio, investe 100 milioni di euro all’anno per 10 anni sulla sicurezza, per rafforzare gli organici delle forze di polizia, coprire il turn over e aumentare le assunzioni".
Sul tema dell’immigrazione, Molteni ha ribadito che “l’orientamento del Governo è quello agire soprattutto di per bloccare le partenze, per renderle meno appetibili”. “Vogliamo fare questo – ha aggiunto – per gravare il meno possibile sui territori e sulle comunità. Nel frattempo gestiamo le presenze di chi è già sbarcato con la miglior capacità di comunicazione possibile tra il ministero dell’Interno e le prefetture, i sindaci. Dobbiamo rendere la gestione dell’accoglienza la meno problematica la mente quantica soprattutto sulle piccole realtà territoriali”. “Sono preoccupato – ha proseguito – perché siamo davanti a numeri importanti però vedo il governo tutto fortemente proiettati a contenere questo impatto sul territorio, anche perché onestamente l’ Italia sta facendo questo per tutti”.
Molteni ha anche accennato al tema della riforma della polizia locale, che sarà realizzata attraverso una legge delega. "Il disegno di legge - ha spiegato - sarà presentato a settembre. Immagino la polizia locale come la polizia del sindaco, con un ruolo importante di prossimità ai cittadini. Ma puntiamo anche a sostenere i comuni nel rafforzamento degli organici, una partita che dobbiamo giocare insieme all'Anci".
A fine mattina il sottosegretario ha visitato la Questura, dove ha reso omaggio alla stele che ricorda i caduti. Nel pomeriggio ultima tappa in municipio, per un incontro con la giunta comunale, i capigruppo e il presidente della commissione sicurezza.