Scontro questa mattina in consiglio comunale a Novara sulla gestione della Fondazione Castello. Un argomento “caldo” sul quale già lo scorso lunedì in commissione maggioranza e opposizioni avevano “incrociato le lame”. Al centro del dibattito il “Piano di valorizzazione” della Fondazione che doveva essere approvato oggi dal consiglio comunale.
Il piano di valorizzazione è uno strumento previsto dal nuovo statuto della Fondazione Castello. Il suo scopo è indicare al Comune gli obiettivi e le attività la Fondazione si propone di attuare nell’anno, anche per orientare gli stanziamenti di bilancio del Comune stesso: per questo si indica il mese di ottobre di ogni anno come scadenza. Da parte dell’opposizione – con i dem Nicola Fonzo, Sara Paladini e Cinzia Spilinga, con Mario Iacopino del Movimento 5 Stelle e con Piergiacomo Baroni di Insieme per Novara – sono state sollevate con forza diverse obiezioni. Anzitutto sulla tempistica di presentazione del piano, “che – ha detto Fonzo – arriva in consiglio comunale nove mesi dopo il dovuto”, e soprattutto sui contenuti. “Questo non è un piano di valorizzazione - ha scandito il capogruppo del Pd – perché non contiene alcun riferimento all’ analisi costi e benefici, ai piani di investimento, e nemmeno sul personale”.
E’ nato un confronto teso e a tratti aspro, che ha coinvolto anche il segretario generale Giacomo Rossi e il vicesegretario Davide Zanino. Da parte della maggioranza solo il capogruppo di Forza Novara Andrea Crivelli ha replicato, parlando di “una polemica strumentale, faziosa, basata sul nulla”
L’opposizione ha poi proposto di congelare la discussione e di riportarla in consiglio a settembre. Proposta respinta dal sindaco, nel frattempo arrivato in aula. Senza ulteriori approfondimenti si è passati alla votazione. A quel punto le opposizioni decidevano di non partecipare e lasciavano l’aula annunciando la decisione di recarsi in Prefettura per segnalare l’accaduto al Prefetto, a cui compete la vigilanza sulle fondazioni.
La delegazione è stata ricevuta immediatamente dal viceprefetto Marco Baldino. Nel pomeriggio poi il segretario generale è stato contattato telefonicamente dalla Prefettura per un chiarimento. Si vedrà nei prossimi giorni se ci saranno ulteriori sviluppi.
ECV