Nel cortile di una casa apparentemente abbandonata nel comune di Granozzo con Monticello c’erano 20 cani, ma è stato possibile salvare soltanto 17 di loro. Alcuni cittadini, infatti, avevano notato 3 cani morti oltre a tutti gli altri chiaramente denutriti e sofferenti e hanno allertato i Carabinieri Forestali. Al loro arrivo, accompagnati dai vigili del fuoco e dal veterinario ASL, i militari hanno trovato uno scenario davvero gravissimo. Gli animali erano da chissà quanto tempo senza cibo né acqua, tanto che i sopravvissuti erano arrivati a mangiare parti dei loro compagni ormai morti. Oltre a questo, le condizioni generali del luogo erano del tutto inaccettabili da un punto di vista igienico-sanitario, con deiezioni e rifiuti dappertutto.
“Innanzitutto ringrazio le istituzioni per essersi attivate subito a seguito della segnalazione, riuscendo a salvare i superstiti. Quello che dovrebbe essere la normalità, e cioè l’intervento tempestivo, purtroppo in molti casi rimane ancora un’utopia e i casi di questo genere diventano spesso un rimbalzo di responsabilità senza che nessuno faccia nulla di concreto. In questa vicenda invece c’è stata una ottima collaborazione tra le figure preposte e gli animali sono stati sequestrati e ricoverati presso il canile municipale, dover riceveranno le cure necessarie”, commenta PieraRosati – Presidente LNDC Animal Protection.
Le indagini condotte dai Carabinieri Forestali hanno consentito di identificare il detentore dei cani e procedere quindi con la denuncia a suo carico, a cui si unisce anche quella di LNDC Animal Protection per il reato di abbandono di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze punito dall’art. 727 del codice penale e per il reato di maltrattamento di animali aggravato dall’evento morte punito dall’art. 544-ter del codice penale.
“Voglio ringraziare anche i cittadini che, passando davanti a questa casa degli orrori, non si sono voltati dall’altra parte ma hanno correttamente denunciato il tutto alle autorità preposte. Troppo spesso infatti si fa finta di non vedere e questo, in fin dei conti, è rendersi complici della crudeltà. Se qualcuno avesse denunciato prima, è probabile che si sarebbero potuti salvare anche i 3 cani trovati senza vita”, conclude Rosati.