È necessario ridurre il peso del fisco sul prezzo dei carburanti per allinearlo alla media europea. È quanto ha sottolineato CNA FITA nell’audizione alla Commissione attività produttive della Camera sulle risoluzioni in materia di carburanti.
“In Italia l’incidenza di accisa e IVA sul prezzo alla pompa del gasolio è superiore al 55% - afferma Marco Pasquino, direttore CNA Piemonte Nord - la più elevata nei paesi UE, seconda soltanto all’Olanda, rispetto a una media europea che sfiora il 48%. Questo rende le nostre imprese di autotrasporto meno competitive sul mercato, in un momento già estremamente difficile. Chiediamo di ridurre l’accisa (oggi al 37%) sotto la media europea – prosegue Pasquino - e di prevedere un taglio più consistente per chi investe in veicoli green. E’ inoltre necessario estendere anche ai veicoli sotto le 7,5 tonnellate la possibilità di usufruire del rimborso sull’accisa”.
“Bisogna poi arrivare a un meccanismo che consenta la compensazione del rimborso dell'accisa già dal giorno successivo alla presentazione della domanda – aggiunge Alessandro Cianciolo, presidente CNA FITA Piemonte Nord - senza attendere i 60 giorni attualmente previsti dal Regolamento sulla disciplina all'agevolazione fiscale a favore degli operatori delle attività di trasporto merci. Chiediamo infine di rafforzare le misure per combattere la speculazione anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle Associazioni di categoria e del Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori”.