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Novara | 06 giugno 2023, 19:00

Il “domino” dei ponti appeso al dissequestro del Cavalcavia XXV aprile

Il “domino” dei ponti appeso al dissequestro del Cavalcavia XXV aprile

Il “domino” dei ponti chiusi, semichiusi, pericolosi, da riqualificare resta appeso alla speranza di un rapido dissequestro da parte della Procura della Repubblica del Cavalcavia XXV aprile, parzialmente crollato nell’ottobre 2022: solo la conclusione delle operazioni di perizia che la magistratura ha disposto nell’ambito dell’incidente probatorio in corso potrà dare il via ai lavori di ripristino e riqualificazione del viadotto e, a cascata, consentire da aprire i cantieri anche sugli altri ponti variamente ammalorati o bisognosi di sistemazione.

Una conferma di qualcosa che era già ampiamente noto, quella arrivata questa mattina nella conferenza stampa del sindaco Alessandro Canelli e dell’assessore ai lavori pubblici Rocco Zoccali. Con una novità, non secondaria: “oggi – hanno spiegato sindaco e assessore – siamo pronti a dare via ai lavori non appena sarà possibile”.

Una certezza – o almeno una ragionevole speranza, al netto di quegli imprevisti ormai più volte sperimentati da Zoccali e da lui stesso evocati come sempre possibili – che permette di tracciare un cronoprogramma di massima più attendibile che in passato.

“Siamo fiduciosi – ha spiegato Canelli – che il dissequestro del Cavalcavia XXV aprile possa avvenire entro fine del mese di giugno. Il progetto è già stato redatto dal nostro ufficio tecnico e il bando è stato pubblicato oggi dalla Società di Committenza Regionale a cui ci siamo affidati per questa e altre gare. Contiamo di assegnare l’appalto entro luglio e di iniziare subito i lavori. Entro un mese e mezzo, cioè sperabilmente entro l’inizio dell’anno scolastico, dovremmo essere in grado di riaprire al transito il ponte”.

“Resterà poi una seconda parte di lavori – ha aggiunto Zoccali – quelli di riqualificazione complessiva, con la realizzazione della pista ciclabile, che potremo completare a viabilità ripristinata e senza nuove interruzioni del traffico”. I lavori costeranno complessivamente 1 milione 672mila euro, interamente finanziati con risorse proprie.

Collocato questo primo tassello, la catena di S. Antonio degli altri cantieri potrà essere sbloccata. “Il secondo intervento in ordine di tempo – ha detto il sindaco – sarà quello sul ponte sul Terdoppio all’ingresso di Pernate. Non possiamo che attendere di ripristinare il XXV aprile prima di mettere mano a questo intervento che è complesso, perché prevede la demolizione e ricostruzione di un manufatto datato e molto imprevedibile”. Questo intervento costerà due milioni, settecentomila dei quali finanziati dalla Regione Piemonte. La gara anche in questo caso sarà gestita dalla SCR. “L’inizio dei lavori – ha detto Zoccali – potrebbe essere a settembre”.

Terzo pezzo del “domino”, il completamento degli interventi di consolidamento sul cavalcavia di Porta Milano, il più infinito dei cantieri stradali di questi ultimi anni, che ha dovuto subire un rinvio perché in questo momento è l’unico collegamento da nord in ingresso e in uscita dal centro città. Qui progetto e gara sono già pronti, e l’impresa sta attendendo il via libera per cominciare i lavori che riguarderanno la rampa verso il centro città. “Se tutto andrà bene – ha spiegato l’assessore – si può pensare ad un inizio lavori tra settembre e ottobre, ed una durata del cantiere al massimo di 60 giorni”.

Parallelamente a questi tre cantieri fondamentali per restituire un po’ di normalità al traffico impazzito che da nove mesi tormenta la città, partiranno entro l’anno, negli auspici di sindaco e assessore, anche gli interventi che chiuderanno la partita ponti e cavalcavia. Si tratta del Cavalcavia di San Martino, già oggetto nelle scorse settimane di un intervento di rifacimento dei giunti e di una asfaltatura complessiva. “Ora – ha detto Zoccali – si interverrà sulla parte sottostante e saranno rifatti i parapetti”. Un’opera che vale 291.00 euro, per la quale si prevede l’inizio lavori nella seconda metà di luglio.

A settembre è possibile l’avvio dei lavori anche sul cavalcavia di via delle Americhe, “dove – ha spiegato il sindaco – daremo corso ad un progetto, già pronto, di riqualificazione generale su cui investiremo 590.000 euro”. E alla fine di settembre si dovrebbe poter affrontare l’ultimo problema, quello del ponte sull’Agogna all’inizio di via per Biandrate “dove – ha sottolineato Zoccali – dovrà essere messa in sicurezza una delle tre arcate. L’investimento in questo caso è di 530.000 euro”.

“In sostanza – ha concluso il sindaco – entro il 2023 avremo avviato a soluzione l’intero capitolo dei ponti, con un investimento totale di 5 milioni e 133mila euro”.

Meno della metà dell’intero investimento per opere stradali, che ammonta a oltre 12 milioni 700mila euro.

ECV

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