Cresce del 5,5% la tariffa della Tari per i novaresi. Lo ha deciso ieri pomeriggio il consiglio comunale, approvando con il voto della maggioranza di centrodestra una delibera che incrementa il costo dello smaltimento rifiuti. La decisione segue l’indicazione di legge che stabilisce che i costi per lo svolgimento del servizio (che quest’anno saranno complessivamente di 19 milioni 550 mila euro) sia interamente assorbito dalla tariffaLa delibera proposta dall’assessore al bilancio Silvana Moscatelli, fissa anche le scadenze per le due rate: si pagherà entro il 16 giugno e il 16 dicembre.
La tariffa non sarà univoca per tutti i cittadini. I residenti nei quartieri in cui è già attiva la raccolta puntuale, che sono stati virtuosi e hanno consentito con la riduzione della aliquota di indifferenziato una riduzione del costo complessivo dello smaltimento, avranno uno sconto sulla bolletta 2023: il 4,89 per cento a Pernate (quartiere che per primo è passato alla nuova organizzazione), il 4,30 per cento al Sud e Torrion Quartara, l'1,87 per cento all'Ovest e Lumellogno. Il dibattito sulla delibera ha fornito l’occasione per fare il punto sull’estensione della tariffa puntuale alle altre zone della città. Moscatelli, che ha ribadito la sua determinazione a portare a termine un progetto a cui crede fin dall’inizio, ha confermato l’estensione entro il 2023 al quartiere San Martino. Molta prudenza per gli altri cinque quartieri (tra i quali alcuni molto problematici come il centro storico) , su cui si andrà avanti ma che difficilmente saranno raggiunti entro il 2024, anche per i costi notevoli che ogni ampliamento del servizio porta con sé.