Come il testamento artistico e politico di uno dei più grandi poeti italiani possa ancora parlarci.
La stagione di teatro contemporaneo d’arte al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d'Opaglio, è organizzata dal Teatro delle selve, con la direzione artistica di Franco Acquaviva, ed è sostenuta da comune di San Maurizio d’Opaglio, Istituzione Museo del Rubinetto, e da Il Castagno, Pettinaroli, Fantini, Cimberio, Fornara, Ottica Bacchetta, I Crolla, Studio Morreale.
in collaborazione con NovaCoop, Vertigo Concerti, Concentrica
ed è un Progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022-23 – Piemonte dal Vivo
Venerdì 17 marzo 2023, ore 21.00
Teatro degli Scalpellini, via Marconi 10, San Maurizio d’Opaglio, lago d’Orta
Mario Biagini/ Accademia dell’Incompiuto
LA GINESTRA
Con Mario Biagini
Con la collaborazione di Felicita Marcelli
Mario Biagini (già direttore associato del prestigioso Worcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards e diretto collaboratore per molti anni del grande regista e teorico del teatro Jerzy Grotowski) e Felicita Marcelli presentano il frutto della loro ricerca su La ginestra, o il fiore del deserto di Giacomo Leopardi. Della canzone, composta nel 1836, Biagini rende teatralmente palpabili i numerosi strati, dagli aspetti più formali, legati alla prosodia e alla sintassi, alle implicazioni umane, filosofiche e politiche per restituire alla fruizione di un pubblico anche non specialistico la ricchezza e la bellezza di una delle opere più importanti della letteratura italiana.
La ginestra è vista come un vero e proprio manifesto poetico, filosofico e politico che rivela una profonda unità, nonostante le accuse di incoerenza, capace di coniugare raziocinio e immaginazione, intelletto e sentimento. Essa ci offre un punto di vista rivoluzionario da cui guardare con lucidità alla nostra esistenza, e lancia alle generazioni future (a noi) un messaggio di riscatto individuale e collettivo, anche nell'arido deserto delle pendici vulcaniche, "segno" senza tempo della condizione umana.
Lo spettacolo è stato prodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana.