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Economia | 12 marzo 2023, 09:00

Il governo al lavoro per cambiare il fisco, ecco tutte le novità

Si va verso la riduzione a tre scaglioni che sarebbe il 'ponte' verso la tassa piatta per tutti

Il governo al lavoro per cambiare il fisco, ecco tutte le novità

Il Governo italiano sta lavorando alla riforma fiscale per semplificare la tassazione e aumentare la produttività. Tra le proposte avanzate nel disegno di legge delega sul fisco, è prevista l'estensione della Flat Tax incrementale ai lavoratori dipendenti con l'obiettivo di arrivare alla Flat Tax per tutti.

Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di semplificazione fiscale, con l'introduzione di norme più semplici sui fringe benefit per i lavoratori dipendenti e la riduzione delle ritenute sui compensi per i lavoratori autonomi che sostengono costi elevati per dipendenti o collaboratori.

Inoltre, il disegno di legge prevede la riduzione dell'Irpef per i dipendenti e dei costi dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) per i beni di prima necessità, con una riduzione dell'imposta per la carne e il pesce, una semplificazione della disciplina dell'imposta nell'ottica del miglioramento del rapporto tra il fisco e il contribuente e l'eliminazione dell'imposta di valore aggiunto su alcuni beni.

Il riordino dell'IVA nazionale garantirà il pieno allineamento tra la normativa italiana e quella dell'Unione europea e renderà la detrazione e i rimborsi IVA più accessibili ai contribuenti, consentendo di pagare più rapidamente i crediti IVA per assicurare liquidità alle imprese.

Il disegno di legge prevede anche la riforma delle aliquote fiscali, che passeranno da quattro a tre, senza indicare il livello delle aliquote né quello degli scaglioni di reddito. Le simulazioni individuano due scenari, il primo con un'aliquota iniziale del 25%, la seconda del 33% e la terza del 43%, mentre il secondo con un'aliquota del 23%, una del 33% e una del 43%, con un costo di 6 miliardi. L'obiettivo è quello di garantire ai lavoratori dipendenti buste paga più ricche attraverso la revisione di aliquote e detrazioni.

La riforma fiscale prevede anche una nuova IRES (imposta sui redditi delle società) a due aliquote, con una aliquota ridotta rispetto al 24% per la quota di reddito destinata, nei due anni successivi, a investimenti qualificati e/o nuova occupazione. Il Ministero dell'Economia ha dichiarato che chi assume e investe pagherà meno tasse. Inoltre, è previsto il "graduale superamento dell'Irap", l'imposta regionale sulle attività produttive, con priorità per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti, attraverso l'introduzione di una sovraimposta con base imponibile corrispondente a quella IRES.

Infine, il ddl delega sul fisco prevede un nuovo modello di accertamento fiscale. Grazie alle sue banche dati, l'Agenzia preparerà una dichiarazione precompilata



Redazione

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