"Un paziente su dieci abbandona le cure per colpa di liste d'attesa troppo lunghe". Lo dice la consigliera regionale del Partito Democratico, Monica Canalis, puntando il dito contro la gestione recente della Sanità e contro il governo guidato da Giorgia Meloni.
"Colpa anche dei pochi medici e infermieri - rincara la dose - e della debolezza delle cure domiciliari e degli ambulatori territoriali, che portano a un intasamento dei pronto soccorso". Lo dice proprio davanti all'ospedale delle Molinette, "uno dei più grandi pronto soccorso del Piemonte, che vive una situazione molto difficile".
La causa? "Un sottofinanziamento della Sanità nel nostro Paese negli ultimi decenni, che ha portato alla privatizzazione di ampi settori della Sanità pubblica, un bene essenziale per la vita delle persone trasformata in merce mentre i pazienti sono diventati clienti che devono pagarsi le cure".
"Dobbiamo fermare insieme tutto questo, dicendo di no soprattutto alla Flat Tax del Governo Meloni che incentiva la fuga dei professionisti dalla Sanità pubblica e dobbiamo dire no all'autonomia, che rischia di creare cittadini di serie A e serie B a seconda di dove si abita. Infine bisogna dire no all'utilizzo di personale esterno, molto costoso e con meno garanzie nella qualità del servizio. Bisogna formare più medici e infermieri e chiedere che siano pagati meglio, mentre bisogno accelerare negli investimenti per l'edilizia sanitaria, a cominciare dal Parco della Salute. Bisogna anche pensare alle rsa, per stare vicini alle famiglie con persone non autosufficienti".
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