Un viaggio di cinque spettacoli, un piccolo cartellone per tutti gli SpettAttori di Act. Un altro tassello della Cittàteatro di Arona che va a comporre il progetto di comunità culturale e teatrale sulle sponde del lago Maggiore. Gli spettatori scelgono il teatro perché lo vivono, lo respirano, lo organizzano, sono parte attiva della messa in scena della Cittàteatro stessa. Dai 19 ai 99 anni il teatro diventa uno stile di vita orientato al benessere dell’individuo della comunità. “Il teatro è attori e pubblico: se viene a mancare uno di questi elementi non esiste il teatro – spiega Carlo Roncaglia, direttore artistico della rassegna – Ho cercato quindi di scegliere spettacoli con taglio contemporaneo, diversi tra loro, adeguati allo spazio a disposizione e sfida per degli SpettAttori che devono ancora palesare un proprio gusto. Ho coinvolto compagnie interessanti, che svolgono con rigore un mestiere che vuole un testo, una regia, degli interpreti, in una proposta capace di raccontare, di comunicare. Piccoli gioielli di grande qualità che possiamo vedere solo nella Cittàteatro di Arona”. Classici rivisitati, voci femminili, teatro-concerto, prosa originale, scrittura efficace: ogni serata diversa, tutte le serate teatro da SpettAttori.
La stagione si apre sabato 26 novembre con “Il giardino dei ciliegi – Rewind” di Cabiria Teatro con Mariano Arenella ed Elena Ferrari.
È la storia di una famiglia. Una storia che parla di amore, di dolore, di rimpianti, di incomprensioni, di rivincite, di carezze, di pugni, di urla, di abbracci, di lacrime: parla di noi e delle nostre vite. Cechov voleva scrivere una commedia, non un dramma. Così dice a sua moglie Olga Knipper lamentandosi della messa in scena che sta allestendo Stanislavskij al Teatro d’Arte di Mosca nel 1904, poco prima della sua morte. Com’è possibile che i due grandi maestri divergessero in maniera così radicale? Chi dei due aveva ragione? Come sempre accade per le cose importanti della vita, avevano ragione entrambi. Cosa ponderemmo, infatti, se qualcuno ci chiedesse della nostra infanzia? È stata felice? Oppure no? Per la maggior parte di noi, si alternerebbero ricordi bellissimi a ricordi traumatici, rendendo la nostra “stanza dei bambini” sfocata e piena di fumo. Eppure, è da lì che nasce tutto, ed è lì che dobbiamo tornare se vogliamo vivere il presente, come dice Trofimov ad Anja. La versione proposta da Cabiria Teatro è originale, unica, vissuta in una tensione costante tra forze contrapposte che gradualmente ci riportano indietro nel tempo. Una versione che parte dalla fine per arrivare all’origine, come in un percorso psicoterapeutico, e che affida tutti i personaggi a un attore e un'attrice sottolineando così le opposte visioni della vita dei membri di questa famiglia, membri che continuamente inciampano, si cercano, si allontanano, si trattengono, si fuggono, si odiano e si amano. Il terzo personaggio in scena è però la casa, sempre presente, alcune volte incombente altre rassicurante, personaggio con il quale tutti gli altri si relazionano come possono, come riescono, come facciamo tutti.
Tutti gli spettacoli iniziano alle 21 e trovano casa al Cinema Teatro San Carlo di via Don Giovanni Minzoni 17 ad Arona.
Un progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022 – Piemonte dal Vivo.
Biglietti
Intero 15 euro
Ridotto 10 euro (per nuclei familiari di almeno 4 persone o con Carta Socio Nova Coop)
Biglietto sospeso 10 euro
Abbonamento intero 60 euro
Abbonamento ridotto 40 euro
Biglietteria on-line
www.ciaotickets.com/arona-citta-teatro
Prevendita
laFeltrinellipoint, corso Repubblica 106 - Arona
Mondadori Bookstore, corso Cavour, 23 - Arona
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Diritto di prevendita 10% del costo del biglietto (soglia minima 1,00 euro)
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Sito internet: www.aronacittateatro.it
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