Il primo a finire nella rete degli agenti della Squadra Volante è stato un cittadino marocchino di 19 anni resosi responsabile, con la complicità di un’altra persona rimasta ignota, di rapina in zona Stazione ai danni di un giovane di 23 anni. All’arrivo della Volante, nello scompiglio generale, veniva fermato uno degli autori indicato dalla stessa vittima ed immediatamente tratto in arresto. Per riportare alla calma una situazione che stava rischiando di degenerare, gli agenti hanno estratto l’arma ad impulsi elettrici in dotazione a scopo dissuasivo e senza farne un utilizzo completo.
Stessa sorte è toccata anche ad un cittadino egiziano di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. Gli agenti, notando strani movimenti di persone sotto i portici di Piazza Garibaldi, procedevano a controlli a campione nelle attività commerciali. Un ragazzo si nascondeva all’interno del bagno di una di queste attività e assumeva un atteggiamento particolarmente nervoso che ha indotto gli operatori a perquisirlo. In una scarpa è stato rinvenuto un panetto di hashish da 40 grammi. L’uomo dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente.
L’ultimo a finire in manette è stato un cittadino tunisino di 42 anni, anch’esso già noto alle forze dell’ordine.
L’intervento è stato richiesto da diversi cittadini che assistevano ad un’animata lite tra più persone in Corso Milano ove il protagonista, in evidente stato di alterazione dovuta alla assunzione di sostanze alcoliche, danneggiava l’autovettura di un testimone, provocava lesioni ad una donna e impugnando un sasso minacciava chi gli stava intorno. UN comportamento violento che l’uomo riservava anche agli agenti di polizia sopraggiunti sul posto. Risponderà per i reati di danneggiamento aggravato e minaccia, resistenza e oltraggio a Pubblico ufficiale.
L’arresto è stato convalidato dal magistrato.