“Il futuro del Rotary international sarà dei giovani e di quelli che li supportano”. Lo ha dichiarato Paolo Pucci (nella foto), Business development della società Alt. di Dormelletto citando Riccardo Cantoni presidente eletto del Rotary Borgomanero-Arona, a conclusione dell’intervento al seminario sulle strategie comunicative e di relazione rivolte alle nuove generazioni del club. Si è trattato di un evento distrettuale, quello svoltosi lo scorso 10 settembre a Torino, che ha riscosso, va detto, il gradimento e l’attenzione di tutti i presenti. Socio del RC Borgomanero-Arona e referente per gli “alumni”, ovvero di tutti coloro che hanno preso parte ai vari service Rotary nel mondo, Pucci ha intrattenuto la platea radunatasi al Cottolengo illustrando le strategie per coinvolgerli in maniera attiva nelle diverse attività. “Il disegno – ha spiegato Pucci – mira a mantenere i contatti e parallelamente a riportare nella famiglia rotariana le persone che hanno avuto esperienze nei programmi per giovani del club e per le quali sono stati investiti tempo e risorse economiche. Per coinvolgere gli alumni – ha proseguito – è indispensabile stabilire e mantenere un legame comune tra di loro, facendoli partecipi di eventi di valore, oltre che di progetti d’azione”. Le attività effettuate per raggiungere lo scopo sono diverse, e tra queste spicca la creazione di un data base. “I prossimi passi – ha anticipato Pucci – saranno ora quelli di strutturare un Crm per la raccolta dei dati e la loro profilazione e di programmare appuntamenti di valore con professionisti leader che condividono l’esperienza rotariana”. La mission del Rotary a livello internazionale, va ricordato, è quella di promuovere azioni di servizio rivolte sia alle piccole che alle grandi realtà. Due esempi recenti, tanto per capirci, sono l’aver contribuito fattivamente alla realizzazione di un orto pubblico a Dormelletto, così come alla ricostruzione di una clinica a Beirut dell’associazione Mother and Childhood Aid, andata distrutta da un’esplosione nel 2020. In linea di principio, poi, i progetti dei rotariani si prefiggono come obiettivo quello di aiutare le persone meno abbienti o in difficoltà per vari motivi. Un lavoro assai complesso e delicato, che coinvolge una rete di circa 1,4 milioni di uomini e donne nel mondo. Di recente Alt., di cui Paolo Pucci è fondatore con il fratello Andrea, nel proseguire la sua opera di espansione territoriale e implementazione ha collaborato attivamente alla nascita di Digit’Ed, una nuova realtà leader nella formazione e digital learning. Partner d’eccezione, l'infrastruttura di apprendimento innovativa di Intesa Sanpaolo. Alla società novarese il compito di realizzare la brand experience.