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Economia | 10 agosto 2022, 08:00

Cna: dieci proposte per le prossime elezioni

“La politica rilanci il Patto Sociale per riavviare lo sviluppo economico”

Cna: dieci proposte per le prossime elezioni

CNA Piemonte Nord aderisce al Manifesto lanciato da CNA nazionale e lo propone ai leader politici del territorio e ai candidati alle prossime elezioni politiche indette per il 25 settembre, con la volontà di contribuire a una legislatura che sia a misura di artigiani e piccole imprese.

CNA ha preparato un decalogo, una serie di proposte concrete per un nuovo Patto Sociale per riavviare con forza lo sviluppo economico e sociale dell’Italia”, spiega il direttore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino.

Chiediamo ai rappresentanti politici del nostro territorio e a coloro che si candidano ad entrare in Parlamento, ai quali invieremo il decalogo – aggiunge Pasquino - di farsi parte attiva in una strategia di rilancio che parta dal livello periferico e arrivi a quello nazionale”.

È necessario che alla cultura emergenziale si sostituisca una ritrovata capacità di guardare le profonde trasformazioni che investono la società italiana – afferma Massimo Pasteris, presidente CNA Piemonte Nord - in modo da recuperare la centralità dei soggetti sociali, veri e propri connettori ai processi reali. L’artigianato e la piccola imprenditoria diffusa sono il perno del modello produttivo del nostro Paese. Questo modello è un fattore di innovazione continua, di creazione di lavoro qualificato in sintonia con il territorio. Ai nuovi parlamentari e al nuovo Governo che usciranno dalle urne proponiamo un nuovo Patto Sociale che ci mettano nelle condizioni di affrontare e superare le tante sfide con le quali dobbiamo misurarci, dall’attuazione del PNRR, alla transizione ecologica, la crisi energetica, le incognite della Guerra e il post – pandemia”.

Le dieci proposte di CNA (in allegato il manifesto e le proposte complete)

  1. Energia, con un focus sulla scelta strategica dell’autoproduzione

  2. Semplificazione, ritenuta la strada maestra del cambiamento

  3. Politica industriale tagliata su artigiani e piccole imprese

  4. Export, Made in Italy, Turismo, tre leve di crescita

  5. Lavoro, contrattazione collettiva, formazione, rappresentanza, per favorire una occupazione di qualità e uno scatto di produttività

  6. Fisco più leggero, più semplice e più orientato allo sviluppo

  7. Concorrenza in un’ottica di tutela delle piccole imprese

  8. Infrastrutture materiali e immateriali, per irrobustire l’ossatura imprenditoriale del nostro Paese

  9. Legalità, da perseguire combattendo la criminalità ma anche tutte le forme di abusivismo, sommerso, riciclaggio e usura

  10. Welfare e Pensioni, per assicurare condizioni dignitose agli anziani e ai cittadini più fragili

Files:
 Manifesto2022 Large (762 kB)

C.S.

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