In un anno e mezzo 46 “ladri” d’acqua sono stati denunciati nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, dal gestore del ciclo idrico integrato, la società Acqua Novara e Vco. Un dato inquietante, che assume una rilevanza ancora maggiore se si considera la gravitò della crisi idrica di queste settimane, che vede il Piemonte orientale come territorio più duramente colpito dalla siccità.
I ladri d’acqua sono, spiega l’amministratore delegato di Acqua Novara e Vco Daniele Barbone, “sia privati cittadini, che imprese prevalentemente commerciali che abusivamente si erano collegate alle reti o che hanno ‘spiombato’ i contatori per prendere acqua senza permessi e dunque senza pagare. Su 46 casi - l'ultimo questa settimana - otto si registrano a Verbania, cinque a Borgomanero e Romagnano e tre a Novara”.
“La crisi – aggiunge Barbone - è dovuta ai cambiamenti climatici in atto da tempo e va osteggiata su tutti i fronti. È vero che le precipitazioni scarseggiano e i serbatoi non si ricaricano, ma molte sono le perdite lungo la rete e tanti gli investimenti in questo ambito. La risorsa acqua, così preziosa quanto esauribile, non va sprecata. Quindi nessuna tolleranza per i ladri d'acqua: stiamo lavorando per la siccità e per recuperare perdite. Sarebbe inaccettabile transigere su questo fronte perché il futuro della risorsa passa anche attraverso queste azioni concrete e quotidiane”.
ECV