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Attualità | 03 giugno 2022, 20:47

Piazza San Carlo, Torino ricorda le vittime del 3 giugno: “Non capiti mai più un tragedia simile” FOTO E VIDEO

Lo Russo: "Ricordo quella sera: ero davanti alla tv e rimasi sconvolto, come tutti i torinesi"

Piazza San Carlo, Torino ricorda le vittime del 3 giugno: “Non capiti mai più un tragedia simile” FOTO E VIDEO

Ogni torinese si ricorda dov’era quella sera: io ero davanti alla tv e rimasi sconvolto”. E’ questo il ricordo personale di Stefano Lo Russo, alla cerimonia in ricordo delle vittime di piazza San Carlo, Marisa Amato ed Erika Pioletti, donne che persero la vita a causa del panico creato il 3 giugno 2017 dalla folla che assisteva alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, proiettata sul maxischermo.

Sono passati 5 anni ma il ricordo di quella tragica sera è vivo, non solo tra i famigliari ma anche tra tutti quelli che l’hanno vissuta. E’ nostro compito non dimenticare e ricordare chi non c’è più perché ha perso la vita in maniera illogica. E’ un dovere”, ha affermato il primo cittadino.

Io il 3 giugno 2017 ero a Torino a vedere la partita davanti alla tv, arrivarono notizie su cosa stava capitando in questa piazza. Rimanemmo tutti sconvolti, penso che tutti i torinesi si ricordino dov’erano quella sera. Le immagini di questa piazza cosparsa di vetri insanguinati sono un monito per evitare che queste tragedie possano ricapitare” ha poi detto Lo Russo.

Al momento una targa commemorativa ricorda le vittime e non è chiaro se in futuro verranno identificati altri luoghi, intitolate vie o piazze per non dimenticare quella data ormai entrata di diritto nella storia di Torino: “Ne parleremo con i famigliari: essere oggi qui a distanza di 5 anni però testimonia quanto il ricordo sia presente”, ha concluso Lo Russo. “Ringrazio i tifosi bianconeri che hanno lottato per questa targa, vedremo se ci saranno altri spazi in futuro”, ha invece detto Danilo D’Ingeo, figlio di Marisa Amato.

Il ricordo di mamma è sempre vivo, ma è bene ricordare ogni anno questa data. Speriamo che sia un evento che non capiti più”. Una frase detta con gli occhi lucidi di un figlio che perse la mamma nel modo più surreale possibile.

 

Andrea Parisotto

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