A distanza di quattro mesi dalla pubblicazione del dossier con tutte le schede del PNRR per Comuni e Montagne, Uncem torna ad analizzare il PNRR.
"C'è qualcosa che non va... per dirla con Vasco. Il PNRR deve cambiare - spiega Marco Bussone, Presidente Uncem - ma non come dice qualcuno, cambiare per via di caro-energia o altre necessità che derivano dal complesso contesto nel quale ci muoviamo. Il PNRR deve cambiare per evitare un tutti contro tutti pericoloso, come Uncem ripete da un anno. E per evitare di mandare i comuni in crash tra dieci bandi da cento pagine che al posto di generare coesione, contrappongono gli Enti come in lotterie. L'esempio del caotico bando borghi del MIC è solo uno. Anche su scuole e asili si stanno facendo errori, finendo per penalizzare chi ne ha più bisogno. E premiando invece i migliori, che migliori sono già. O evitiamo di lasciare indietro qualcuno, o togliamo di mezzo le sperequazioni, altrimenti il rischio è che aumentino. In particolare tra aree urbane e aree montane, tra piccoli e grandi Comuni. E non va bene. I Comuni devono essere spinti a lavorare insieme, a costruire strategie e a pianificare insieme il futuro delle loro comunità. Altrimenti, se vincono solo alcuni, pochi, siamo, sono tutti perdenti".
I post-it inseriti oggi da Uncem sul proprio dossier realizzato a dicembre 2021, aiutano a capire cosa non sta funzionando e fanno una serie di proposte ai Ministri e ai Dipartimenti. "Che ci auguriamo vengano ascoltate - prosegue Bussone - per evitare troppi macroscopici errori nell'investire 191 miliardi di fondi europei, la metà da restituire, da parte dei nostri figli. Sono loro a chiederci di evitare fallimenti".