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Economia e lavoro | 19 marzo 2022, 14:40

Manifatturiero, prosegue il trend di crescita per le aziende del Quadrante

Bene Vco e Novarese che registrano il secondo e il terzo migliore risultato in ambito regionale per produzione. Ravanelli: “Risultati offuscati dalla preoccupazione per il futuro”

Manifatturiero, prosegue il trend di crescita per le aziende del Quadrante

Se nella prima parte del 2021 è proseguito il recupero dell’attività industriale nelle province di Biella, Novara, Vercelli e VCO, avviatosi dall’estate dello scorso anno e sostenuto sia dalla ripresa della domanda interna sia dall’incremento delle esportazioni, nel trimestre ottobre-dicembre tale dinamica, pur con dati ancora positivi, si è parzialmente indebolita. Il rallentamento è riconducibile principalmente alla scarsità di alcune materie prime e di semilavorati, con conseguenti difficoltà di approvvigionamento per molti settori, nonché al rincaro di trasporti ed energia.

La produzione industriale si mantiene positiva nelle quattro province del quadrante che si collocano, con la sola eccezione di Vercelli, al di sopra della media regionale piemontese, pari al +6,8% rispetto al IV trimestre del 2020, seppure con marcate differenze settoriali.

Ottima la performance di Biella, che con un dato del +15,3% sul fronte della produzione mette a segno il miglior risultato a livello piemontese, concretizzando un significativo risultato anche in termini di fatturato (+22,3%). È il tessile-abbigliamento, comparto di primaria importanza non solo per il biellese, a mostrare in effetti i segnali più incoraggianti, che devono però essere letti nel confronto con un quarto trimestre 2020 di forte sofferenza per il sistema moda.

Bene anche la provincia del Verbano Cusio Ossola, che registra il +9,2% nella produzione industriale, il secondo migliore risultato in ambito regionale, con una crescita del fatturato del +12,7%.

Novara si attesta su una crescita della produzione del +8,4%, la terza migliore performance in ambito regionale, con un fatturato in aumento del +13,9%.

Vercelli, al contrario, si ferma ad un +4,8% sul fronte della produzione industriale, occupando l’ultima posizione della graduatoria provinciale e registrando un aumento del fatturato del +9,4%.

L’indagine del IV trimestre ha visto complessivamente coinvolte nel quadrante 643 imprese, per un totale di oltre 24.500 addetti e un fatturato superiore ai 6,5 miliardi di euro.

«I dati del quarto trimestre 2021, che vedono tre province del quadrante sul podio della produzione industriale piemontese, attestano la tenuta dei livelli produttivi nei nostri territori, in crescita anche se con ritmi più frenati rispetto ai trimestri precedenti» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Tali risultati sono offuscati dalla preoccupazione per il futuro: i fattori che minacciano la ripresa nel 2022 sono i prezzi di gas e luce alle stelle, le fiammate inflazionistiche che colpiscono beni di prima necessità e capacità di consumo sul mercato interno, a cui occorre mettere in conto le conseguenze della guerra in Ucraina, con la creazione di un effetto domino. Le priorità su cui puntare sono il sostegno agli investimenti in ricerca e nuove tecnologie per favorire la transizione energetica e l’aggiornamento dei lavoratori – sottolinea Ravanelli – interventi non più rinviabili per contenere l’impatto sul sistema imprenditoriale ed occupazionale»


FOCUS NOVARA


Nel quarto trimestre del 2021 il sistema manifatturiero novarese registra un dato positivo della produzione industriale, trainata dal comparto rubinetteria-valvolame e dal tessile-abbigliamento.


Nel periodo ottobre-dicembre la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +8,4%, risultato al di sopra della media regionale, attestata al +6,8%, nel cui ambito Novara registra la terza migliore performance tra le province del Piemonte.


Dall’analisi per settore di attività economica emerge come la crescita sia fortemente trainata dal comparto moda, il più penalizzato durante il periodo pandemico e che solo nella seconda metà del 2021 ha conosciuto una netta ripresa, con un dato del +14,2%. Allineati i dati degli altri comparti, con l’alimentare che registra il +8,5%, il metalmeccanico con il +8,7%, nel cui ambito la rubinetteria e valvolame segna un brillante +13,9%. La chimica-gomma-plastica segna un +8,8%. Stazionarie le altre industrie manifatturiere (+0,9%).


Il dato globale degli ordinativi interni esprime una variazione positiva, seppure meno brillante rispetto al terzo trimestre, pari al +6,3%, mentre il dato sulla domanda estera appare più incoraggiante (+9,6%).


In crescita anche il fatturato complessivo (+13,9%) e quello estero (+17,1%).


FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA


Nel quarto trimestre del 2021 il sistema manifatturiero del Verbano Cusio Ossola registra un

dato positivo della produzione industriale, con tutti i settori in crescita.

Nel periodo ottobre-dicembre la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +9,2%, il secondo migliore risultato a livello di province piemontesi, superiore alla media regionale (6,8%).


Il dato generale è influenzato dalla performance del tessile-abbigliamento (+22,9%) e, seppure in misura minore, della metalmeccanica (+10,8%), nel cui ambito il comparto dell’industria dei metalli registra analoga crescita dei volumi di produzione (+10%). Sempre in positivo la crescita registrata dalle altre industrie manifatturiere (+7,7%), e dalla chimica (+8,2%).

In crescita il dato sugli ordinativi interni (+9,3%), meno dinamico quello delle commesse estere (+4,2%).


Per quanto riguarda il fatturato cresce quello complessivo (+12,7%) e, in misura minore, quello estero (+8,5%).



FOCUS VERCELLI

Nel quarto trimestre del 2021 il sistema manifatturiero della provincia di Vercelli registra un dato della produzione industriale in leggero aumento, con alcune differenze tra i diversi settori.


Nel periodo ottobre-dicembre la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +4,8%, risultato poco al di sotto della media regionale (+6,8%), nel cui ambito il risultato della provincia di Vercelli occupa l’ultimo posto della graduatoria provinciale.


Il settore a mostrare la crescita più dinamica è quello del tessile-abbigliamento (+10,2%) seguito dalla metalmeccanica (+9,4%) nel cui ambito il comparto rubinetterie e valvolame ha mostrato maggiore slancio (+11,3%).


In leggera crescita le altre industrie manifatturiere (+3,5%), mentre la chimica è il solo settore a mostrare un dato lievemente in negativo (-1,8%) e l’alimentare risulta sostanzialmente stabile (+0,5%).


Crescono gli ordinativi, in misura minore quelli provenienti dal mercato interno (+6,4%) rispetto a quelli dei mercati esteri (+12%). Anche su questo fronte sono però marcate le differenze tra comparti. In crescita il fatturato totale (+9,4%) e, in misura minore quello estero (+6,6%).


FOCUS BIELLA


Nel quarto trimestre del 2021 il sistema manifatturiero biellese registra un deciso aumento della produzione industriale, con tutti i comparti in crescita.


Nel periodo ottobre-dicembre la variazione della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari al +15,3%, risultato al di sopra della media regionale (+6,8%): Biella registra infatti il dato migliore tra le province del Piemonte.


La tessitura presenta il dato più performante (+56,9%): il finissaggio (+24,8%), la filatura (+18,2%) e le altre industrie tessili (+15,9%) completano il quadro di un comparto, quello tessile, che nel corso del 2020 ha risentito fortemente delle restrizioni della produzione e della contrazione della domanda, a causa dell’emergenza sanitaria, con un conseguente effetto rimbalzo. Le altre industrie manifatturiere e la meccanica hanno un andamento meno brillante (rispettivamente +6,3% e +4,6%). Per quanto riguarda le commesse, a livello generale risultano in aumento sia gli ordinativi interni (+15,9%) sia quelli esteri (+16,3%). Sul fronte della domanda esistono tuttavia forti differenze tra i comparti, con le altre industrie manifatturiere che mostrano prospettive non brillanti sul mercato estero, dove invece la tessitura continua a prospettare ampi margini di crescita.

Bene anche il fatturato, in aumento quello totale (+22,3%) e in misura ancor più significativa quello estero (+30,7%).


C.S.

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