Da questa mattina, con l’atto ufficiale della proclamazione da parte della prefettura, Alessandro Canelli comincia formalmente il suo secondo mandato alla guida della città di Novara. Poco tempo da dedicare ai festeggiamenti: il sindaco ha imposto tappe forzate per definire la squadra di giunta, che vorrebbe operativa già dalla prossima settimana.
Già da martedì pomeriggio, a risultato acquisito, sono iniziati incontri a tamburo battente con tutte le forze che costituiscono la maggioranza.
Non mancano le indiscrezioni, già molto “solide”. A cominciare dallo schema numerico su cui si è già trovato un accordo: tre assessori ciascuno alla Lega e a Fratelli d’Italia, due a Forza Novara e uno a Forza Italia.
Anche sui nomi sono trapelati orientamenti già dotati di un elevato livello di credibilità. La delegazione della Lega dovrebbe essere composta da due assessori confermati, Silvana Moscatelli (a cui il sindaco riconfermerà la delega al bilancio) e Luca Piantanida, oltre al “recordman” di preferenze, Raffaele Lanzo, consigliere comunale riconfermato.
Più complessa la situazione in Fratelli d’Italia. Qui, in ossequio alla regola non scritta ma rigorosamente applicata dal leader locale Gaetano Nastri, in base alla quale chi prende voti ottiene incarichi, i tre prescelti dovrebbero essere Edoardo “Dodo” Brustia, Ivan De Grandis (vicesindaco in pectore) e Annaclara Iodice. Ma non è esclusa una ipotesi alternativa, che vedrebbe Brustia presidente del consiglio comunale, con il recupero di Marina Chiarelli in giunta, a rafforzare una quota rosa che prevede la presenza di quattro donne. La quarta donna dovrebbe essere indicata come figura esterna o da Forza Novara o da Forza Italia, gruppi che in consiglio sono totalmente maschili. In attesa di capire quale potrebbe essere il nominativo indicato e in quota a chi, i tre papabili sono Andrea Crivelli e Valter Mattiuz per Forza Novara e Pietro Gagliardi per Forza Italia.