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Politica | 22 settembre 2021, 10:27

Autonomie locali, via libera a cinque proposte di opposizione

Il Consiglio ha dato parere favorevole a quelle presentate dal gruppo dei Moderati e dal Pd sulla prevenzione, la diagnosi e la cura dei disturbi del comportamento alimentare

Autonomie locali, via libera a cinque proposte di opposizione

Le proposte di legge presentate dal gruppo dei Moderati e dal Pd sulla prevenzione, la diagnosi e la cura dei disturbi del comportamento alimentare hanno ottenuto il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali (Cal), riunito in videoconferenza, con il suggerimento di trovare una sintesi tra i due testi, che condividono i medesimi obiettivi.

Le Pdl prevedono un approccio multidisciplinare al problema, che in Italia riguarda 2 milioni di giovani, il riconoscimento precoce della patologia, una rete territoriale che garantisca la presa in carico dei pazienti e cure appropriate e omogenee in tutto il Piemonte, e forme di sostegno per le famiglie.  

L’Assemblea ha espresso parere favorevole anche sulle due Pdl dei consiglieri del M4o e del Pd che propongono modifiche alla legge regionale 34/1993 “Tutela e controllo degli animali da affezione”.

La Pdl 35 (M4o) pone l’accento sui comportamenti per garantire il benessere degli animali da affezione, disciplina la loro tutela e sanziona gli atti di crudeltà commessi ai loro danni. La 154 (Pd) affronta il fenomeno del randagismo e mira a favorire l’adozione da parte di canili rifugio e oasi canine per migliorare la qualità della vita degli animali abbandonati. Il Cal ha chiesto di poter adeguare le risorse a sostegno degli enti locali per fronteggiare il randagismo e di incrementare le sanzioni per chi abbandona gli animali.

Parere favorevole anche per l’ultimo provvedimento esaminato, la proposta di legge del M5s sull’istituzione del reddito energetico regionale, che punta a diffondere la cultura dell’energia da fonti rinnovabili e a massimizzare l’autoconsumo. Sul punto il proponente, alla luce dell’evoluzione normativa in atto e dei rilievi posti dalle associazioni, ha dato la propria disponibilità a introdurre, con azione emendativa, le comunità energetiche e a sostituire il meccanismo incentivante proposto nella Pdl, demandando alla Giunta regionale il compito di individuare meccanismi alternativi ispirati al principio dell’autoconsumo collettivo.

C.S.

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