Relativamente al caso di una operatrice socio sanitaria che è stata accusata di aver trafugato farmaci e presidi medici dall’ospedale Maggiore di Novara, dove era impiegata appunto come Oss (e per questo ha patteggiato una pena di 22 mesi per peculato), riportato dagli organi di informazione, teniamo a precisare che la persona in questione non è e non è mai stata un’infermiera.
Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, chiede dunque che gli organi di informazione che hanno erroneamente riportato la notizia, nei titoli o negli articoli, che a essere condannata fosse un’infermiera, correggano quanto prima l’imprecisione.
Il Segretario regionale del Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri aggiunge: “Non si tratta ovviamente di una questione relativa ad una categoria o ad una professione. Riteniamo però che la verità dei fatti vada riportata senza imprecisioni, anche a tutela dell’immagine delle varie professioni sanitarie. Rimane comunque un velo d’amarezza per quanto accaduto e per la necessità, ancora oggi, di dover puntualizzare come esistano professioni diverse all’interno della sanità, ognuna della delle quali ha giustamente diritto al proprio decoro e al massimo del rispetto”.