Sarà affrontata – e quasi certamente risolta – questa sera alle 18.30 in un faccia a faccia tra il candidato sindaco del centrosinistra Nicola Fonzo e il promotore della lista civica “Insieme alle periferie”, Roberto Esposito, la questione esplosa nel week end con la pubblicazione su “Lo spiffero”, noto sito di informazione (e gossip) sulla politica piemontese di un articolo dedicato a Esposito, che ha fatto emergere un passato molto imbarazzante.
Nel racconto del sito diretto da Bruno Babando, Esposito è descritto come “uno che fino a poco tempo non solo manifestava ammirazione verso Mussolini (“un grande Uomo”, “Unico” che “a (sic) dato agli italiani casa futuro dignità istruzione eccc. E poi un bel giorno arrivano i buonisti targati compagneros e l’Italia e (risic) diventata islamica”) e bruciava con nostalgia alla fiamma tricolore del Msi (“Bei ricordi. Quando la politica aveva un senso”), ma che perculava alla grande la sinistra e il Pd al punto da pulirsi il didietro con la bandiera rossa”.
A corredo della descrizione, la riproduzione di una serie di post pubblicati su Facebook che riportano le frasi incriminate. I più datati sono del 2012, gli ultimi del 2017.
Inutile dire che in casa Pd l’inattesa uscita ha scatenato una ridda di reazioni tra il sorpreso e l’indignato. Solo poche ore prima, sabato mattina. Esposito era presente ad un banchetto del Pd al mercato coperto di viale Dante, e si faceva fotografare sorridente insieme a Fonzo e ai principali esponenti del partito. Nessuno immaginava quanto stava per accadere.
“Io non sapevo assolutamente nulla di questi post scritti da Esposito – dice il candidato sindaco – e mai avrei potuto immaginarlo. Certamente conoscevo il suo percorso politico, il suo passato nella Lega, che non mi turba. Ma Mussolini e Hitler no, è inaccettabile”.
Cosa farete adesso? “Ho chiamato Esposito e gli ho detto come considero queste cose assolutamente incompatibili con la mia storia e le mie posizioni. Lo incontrerò lunedì (oggi . ndr) per un indispensabile chiarimento”.
Fonzo si ferma qui, ma non manca tra i militanti e i dirigenti, naturalmente in via ufficiosa, chi si interroga su come sia stato possibile “arruolare” un personaggio con un passato così censurabile. E ci si chiede da dove sia arrivata la “soffiata” che ha sollecitato l’articolo dello “Spiffero”.
Anche il sindaco Canelli, ovviamente, ha letto l’articolo e ci tiene a far sapere che “Esposito è stato allontanato dalla Lega proprio per le sue posizioni oltranziste”. “Si era avvicinato al centrodestra - dice il sindaco – legandosi in un primo tempo a Silvana Moscatelli, poi ha cominciato a frequentare la sezione della Lega. Ma dopo una serie di prese di posizione estremiste, di chiaro segno fascista, lo abbiamo meso fuori”.
Cosa accadrà ora? Non c’è molto da attendere, decisivo sarà l’incontro di questa sera. Anche se tra i vertici del Pd si da già per certa la rottura.