Roma centro di gravità della protesta di commercianti, esercenti, partite Iva. Tra le innumerevoli manifestazioni di questi giorni, anche quella organizzata dalla Fipe, che si è riunita in assemblea. E, in rappresentanza dell'Alto Piemonte, era presente l'ossolano Massimo Sartoretti. "Siamo qui per manifestare in maniera del tutto pacifica ma ferma e chiara il nostro dissenso: la crisi del nostro settore è esplosa in maniera drammatica, con perdite enormi. Sono sparite più di 20mila imprese, in quasi 250mila hanno perso il lavoro ed il fatturato è crollato di quasi il 50%. Senza dimenticare le ripercussioni che ci sono sull'industria del cibo e del vino, che per il nostro Paese sono vitali. Noi ripetiamo che non vogliamo sussidi o aiuti, vogliamo solo lavorare. E chiediamo che ci sia una data certa per le riaperture: a maggio bisogna tornare a lavorare, in sicurezza, ma il tempo è scaduto" ha sottolineato Sartoretti.