Pasqua e Pasquetta in zona rossa? Ecco che cosa si può fare e che cosa invece no. Nelle giornate di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile tutta Italia è considerata in zona rossa. Ci sono però delle deroghe previste per queste tre giornate di festa. Per quanto riguarda la nostra regione giovedì il presidente Alberto Cirio ha firmato un'ordinanza che introduce delle misure più restrittive in occasione delle festività pasquali per supermercati e seconde case.
VISITE A PARENTI E SPOSTAMENTI
Come sempre durante la zona rossa sono vietati gli spostamenti dalla propria abitazione ad eccezione che per motivi di lavoro, salute, urgenza e necessità, come ad esempio uscire per gli acquisti o per fare attività motoria. Non si può inoltre uscire dal comune di residenza. Ma c'è una deroga per i giorni di Pasqua: sabato 3 aprile, il giorno di Pasqua e di Pasquetta ci si può recare una sola volta al giorno da parenti o amici all'interno del territorio regionale in massimo due persone accompagnati da minori di 14 anni. Il tutto rispettando il coprifuoco, che scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino.
SECONDE CASE RAGGIUNGIBILI SOLO DA CHI RISIEDE IN PIEMONTE E SUPERMERCATI CHIUSI
I supermercati della nostra regione saranno chiusi dalle 13 del giorno di Pasqua e per l’intera giornata di Pasquetta. Inoltre in Piemonte fino a lunedì 5 aprile compreso è vietato recarsi nelle seconde case per coloro che non sono residenti sul territorio piemontese. La nostra Regione ha vietato di raggiungere le seconde case a chi non risiede in Piemonte. Ci si deve in ogni caso spostare con il proprio nucleo familiare e le abitazioni da raggiungere non devono essere abitate. Altra condizione è che la casa sia di proprietà o in affitto a lungo termine (contratto precedente al 14 gennaio 2021).
AUTOCERTIFICAZIONE
In ogni caso, per qualsiasi movimento fuori dalla propria abitazione, anche nei giorni di Pasqua bisogna avere con sé l'autocertificazione da esibire nel caso di controlli per comprovare il "diritto" di non essere a casa.
VIAGGI ALL'ESTERO
I viaggi all'estero durante le vacanze di Pasqua sono consentiti anche per turismo, sebbene siano fortemente sconsigliati. Per viaggiare bisognerà comunque rispettare delle regole precise. Fino al 6 aprile chi arriva in Italia da un Paese dell'Ue dovrà sottoporsi 48 ore prima della partenza al tampone e rimanere in isolamento fiduciario per cinque giorni una volta a casa. Al termine di questo periodo ci si dovrà sottoporre di nuovo al test.
PRANZO DI PASQUA E PICNIC
Nelle giornata del 3, 4 e 5 aprile è possibile spostarsi, in massimo due persone oltre ai minori di 14 anni, nelle case di parenti e amici i con i limiti illustrati alla voce "spostamenti". Sono chiusi i ristoranti, ma l'asporto è consentito fino alle 22 così come le consegne a domicilio. Assolutamente vietato invece organizzare picnic o grigliate in parchi, prati o in aree pubbliche all'aperto: il decreto infatti impone il divieto di uscire di casa se non per i motivi consentiti, tra i quali non figurano i picnic.
ATTIVITÀ MOTORIA E PASSEGGIATE
Come sempre in zona rossa è consentito fare attività motoria all'aperto, ma restando nei pressi della propria abitazione, indossando sempre la mascherina e rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro. L'attività sportiva è permessa (senza mascherina) solo all'interno del proprio comune, in forma individuale e all'aperto, mantenendo due metri di distanza tra persone. È comunque consentito andare in un altro Comune se si fa attività sportiva che comporti spostamento (corsa o bicicletta), ma lo spostamento deve essere funzionale solo all'attività sportiva stessa e il comune finale coincida con quello di partenza. Restano chiuse palestre e piscine, così come cinema, musei e teatri.