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Cultura | 24 marzo 2021, 18:34

Giovedì andrà in scena lo spettacolo “L'amor che move il sole e l'altre stelle”

Sarà visibile online sul canale YouTube di A-Novara

Giovedì andrà in scena lo spettacolo “L'amor che move il sole e l'altre stelle”

Nell'ambito del progetto del Comune di Novara “La Cultura è Essenziale”, giovedì 25 marzo alle 10 andrà in scena lo spettacolo “L'amor che move il sole e l'altre stelle”: canti, musiche e danze tra il XIII e il XV secolo sopra alcuni versi della Commedia.

Lo spettacolo:

All'epoca di Dante, l’elaborazione della scrittura musicale, al pari dell’affermazione della lingua volgare, era in straordinaria evoluzione. In musica, infatti, si stava individuando una modalità funzionale e sicura per definire l’altezza delle note e la loro durata: in tal modo si poteva ben rappresentare la ritmica e la possibilità di indicare la presenza simultanea di più voci. Anche gli strumenti musicali erano in continua evoluzione per consentire una sempre più agevole esecuzione, una molteplice e varia caratterizzazione timbrica e un’estensione tale da superare quella della vocalità umana.

Quanto al repertorio, la musica veniva caratterizzata dalla presenza del testo che finiva per indicarne il significato. Ai tempi di Dante, il “sacro” e il “profano” convivevano e frequentemente si verificava uno scambio osmotico tra melodie e metriche che potevano essere poste su testi sia volgari, sia sacri. Si diffuse in tal modo l’uso dei cosiddetti contrafacta rimasti in vigore fino al periodo barocco.

I brani presenti in questo concerto costituiscono un esempio di quelle espressioni poetico/musicali sacre e profane, vocali e strumentali, monodiche e polifoniche che hanno popolato i vari ambienti sociali di epoca dantesca. Il repertorio sacro spazia dal Canto Gregoriano (Salve Regina) alle popolari Laudi francescane (Ave Donna Sanctissima) e al repertorio del santuario di Montserrat (Stella splendens). Il repertorio profano presenta aspetti decisamente popolareschi rappresentati dai brani solo strumentali (Ductia e Estampie royal), brani arsnovistici (Echo la primavera) e momenti di grande livello intellettuale, come la canzone dantesca Amor che ne la mente mi ragiona, qui presentata nei modi del contrafactum, su una melodia scritta per altro testo.

Un cenno a parte meritano le danze: sono infatti pervenuti numerosi brani musicali scritti per la danza, ma sono pressoché inesistenti le coreografie o le descrizioni dei passi. La Rossignol propone, oltre a proprie ricostruzioni di danze di corte, alcuni balli in voga nel tardo XIV e nel XV secolo, le cui coreografie appaiono nei più antichi trattati di danza a oggi pervenuti.

L'evento, organizzato dall'Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito e registrato nel Salone Arengo del Broletto di Novara, sarà visibile online sul canale YouTube di A-Novara.

Francesca Pinto

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