Grave atto vandalico compiuto nel cimitero di Varallo Pombia al monumento della tomba di Don Giuseppe Rossi. Il sindaco Alberto Pilone scrive: «Da alcuni giorni sono state rotte le mani giunte della Madonnina che sta all’interno del piccolo monumento. Qualche persona senza scrupoli ha fatto questo gesto indescrivibile... come Comune provvederemo al recupero della statua...».
Don Giuseppe Rossi, parroco a Castiglione Ossola, è stato trucidato dai nazifascisti il 26 febbraio 1945 nel vallone di Colombetti.
Le cronache dell’episodio testimoniano che in Valle Anzasca stava salendo un gruppo di militi della Brigata nera Corrao Ravenna del battaglione Muti e che la stessa era stata bersaglio di un gruppo di partigiani. La sparatoria causò la morte di due militi e il ferimento di altri componenti della Brigata e proprio durante l’attacco il campanile di Castiglione batteva le ore 9.00.
I nazifascisti accusarono da subito il giovane parroco di complicità coi partigiani e dopo un lunghissimo interrogatorio lasciarono libero il prete e gli altri ostaggi presi durante il rastrellamento seguito alla sparatoria. Ma i militi tornarono dal parroco e con il pretesto di un nuovo interrogatorio lo prelevarono senza dargli nemmeno il tempo di calzare le scarpe e da quel momento nessuno più vide don Rossi. Fu poi un milite che, forse preso dal rimorso, rivelò ad Ada Piffero che don Rossi era stato torturato, ucciso e sepolto in fondo al vallone di Colombetti.
Don Fabrizio Cammelli, attuale Prevosto di Calasca Castiglione, appena appresa la notizia del vile gesto vandalico ha dichiarato: «Siamo stupiti e addolorati per questo gesto! Una mancanza di rispetto verso un'immagine sacra, un luogo sacro e soprattutto verso un eroe e un santo, don Giuseppe Rossi, che tutti ricordiamo con affetto e ammirazione!
Speriamo che gli autori di tale gesto possano rendersi conto del grave gesto che hanno compiuto e possano scoprire la bella figura di don Giuseppe, per trovarne ispirazione per la propria vita. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al Comune, alla Parrocchia di Varallo Pombia e ai famigliari di don Rossi. A nome della Parrocchia di Castiglione Ossola e della Valle Anzasca».