Per insediare aziende del settore logistico – il business più fiorente per questa parte della pianura padana - a Novara bisognerà rispettare undici prescrizioni che mirano a salvaguardare l’ambiente. Sono quelle contenute nel “Piano per la Logistica sostenibile novarese” approvato oggi dalla Giunta comunale le aziende che si proporranno, ad esempio, non potranno usare acqua potabile per il ciclo produttivo, dovranno prevedere soluzioni anche innovative di mobilità sostenibile per i percorsi casa – lavoro dei propri dipendenti, dovranno realizzare i propri insediamenti , specie se di grandi dimensioni, con opere di mitigazione ambientale ecc, favorendo così una crescita e uno sviluppo consapevoli della nostra città
Il regolamento, che al momento è ancora allo stato di bozza e che verrà sottoposto agli stakeholders e agli operatori di settore coniuga – sostengono al Comune di Novara - gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite (Agenda 2030) con gli aspetti legati alla logistica
“Una crescita e uno sviluppo della città – dice il sindaco Alessandro Canelli - che si adegua alle esigenze dell’ambiente”. “Vogliamo conciliare la necessità di creare sviluppo e soprattutto nuove opportunità occupazionali con il rispetto per l’ambiente circostante”.
I punti del regolanento vanno dalle prescrizioni sulla riduzione del consumo energetico alla transizione al 100 per 100 alla illuminazione a led entro il 2030, dalla raccolta differenziata dei rifiuti alle mitigazioni visive al bilancio energtico zero.
“È un passaggio in più rispetto alle norme già vigenti e previste dalla Regione Piemonte – continua Canelli – con l’obiettivo di fare sì logistica ma in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente”.