Dal 9 al 13 settembre Arona tornerà a essere Città Teatro, con un anniversario importante da festeggiare: 10 anni di incontri di teatro e parola da celebrare con la direttrice artistica Dacia Maraini, e con una nuova produzione teatrale sull’acqua che vedrà Mariano Rigillo protagonista de “Un tagliatore di teste sul Lago Maggiore”, un racconto magico, tenero e poetico di Dacia Maraini.
“Un tagliatore di teste sul Lago Maggiore”, testo rivisto e riadattato, già messo in scena del 2003 a Roma nel laghetto di Villa Borghese, è un vero e proprio omaggio di Dacia Maraini per i dieci anni del Festival.
Nella nuova versione per le acque del Lago Maggiore Mariano Rigillo impersonerà i ruoli di Goethe e Gogol, mentre il boia,Tata degli Angeli sarà Toni Fornari. Nel cast anche Anna Teresa Rossini, Salvatore Rancatore e Silvia Siravo.
A dirigere questo spettacolo, Dacia Maraini ha chiamato Francesco Tavassi, ultimo di una serie di registi che si sono cimentati nel lavoro di regia sull’acqua del Lago Maggiore: Sista Bramini, Hervè Ducroux, Mario Barzagli, Boris Vecchio e Monica Maimone.
Note di regia
L’idea di un racconto che incrocia e mette in dialogo i vivi con i morti, in un rapporto di continuità affettiva e di confronto quotidiano, azzerando il confine tra presenza viva e memoria, è certamente magica e confortante e poi per la suggestiva cornice che il lago, il Festival e Arona offrono ad una storia dalle atmosfere evocative e buffamente gotiche.
La vicenda ruota intorno al dignitoso Boia in pensione Tata degli Angeli che, accudito amorevolmente dalla moglie Giovanna, morta ma sempre attiva e presente e dalla anziana “ vicemadre “ Suor Agata che lo ha cresciuto da trovatello, dialoga con persone e personaggi vivi o morti del suo tempo.
E’ così che incontrerà Gogol, Goethe, Napoleone a cavallo scortato da un manipolo di soldati, indomiti seguaci (nonostante morti) del loro stanco e vinto comandante, Margherita (la adultera alla quale lo stesso Tata ha tagliato la testa nell’esercizio delle sue funzioni di boia) e suo marito Cortellazzo.
E poi il lago, la notte, la suggestione delle barche, delle luci del suono dell’acqua e dei remi dei barcaioli. Faranno da sfondo ideale allo spettacolo.
I costumi sono di Maria Rosaria Donadio.
"Un tagliatore di teste sul lago Maggiore” racconta di un boia di due secoli fa, sollevato dal suo lavoro perché invecchiato e indebolito. Il boia Tata se ne va in barca di sera sul lago, riflettendo ad alta voce e rivolgendosi alle acque silenziose e scure su cui si riflettono i suoi pensieri. Un testo surreale e grottesco, un viaggio nel tempo che, passando attraverso la fantasticheria crudele ma anche poetica di un boia ottocentesco, rende visibile l’invisibile facendo sentire i passi, le voci o sospiri di coloro che se ne sono andati da molto tempo, ma sono ancora con noi per le impronte che hanno lasciato nella memoria collettiva. Dacia Maraini
Da martedì 8 (prove generali aperte al pubblico), repliche 9, 10, 11, 12 settembre
Ore 21.15 - Antico Porto di Piazza del Popolo
Produzione Teatro sull’Acqua e Nidodiragno
Regia di Francesco Tavassi
Con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Toni Fornari, Salvatore Rancatore e Silvia Siravo.
BIGLIETTERIA
"Un tagliatore di teste sul Lago Maggiore": 20€ intero - 15€ ridotto - 10€ under 25
Prove generali Un tagliatore di teste sul Lago Maggiore: 10€
Prevendita biglietti on line su CiaoTickets
Prevendita biglietti in loco: LaFeltrinelli Point, C.so Repubblica 106, Mondadori Bookstore, C.so Cavour, 23 - Arona
Diritto di prevendita: 10% del costo del biglietto