Una casa di accoglienza per donne maltrattate e vittime di violenza che si chiamerà “Casa Paola” e sarà il ricordo vivo di Paola Malavasi, la 57enne novarese strangolata lo scorso 14 giugno dall’ex convivente Sergio Guerzoni. L’iniziativa è stata lanciata oggi pomeriggio durante le esequie della donna, celebrate nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore dal parroco del rione, don Tiziano Righetto. A parlarne brevemente alla fine della celebrazione è stata la figlia di Paola, Beatrice Martelli. Anche le offerte raccolte durate la funzione saranno devolute al progetto. Durante il funerale, con la bara coperta di fiori multicolori e con un grande grappolo di palloncini colorati, molta commozione soprattutto quando hanno preso la parola per ricordare Paola il figlio Gabriele e alcune amiche. Presente in chiesa anche l’ex marito della donna Roberto Martelli.
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