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Politica | 22 maggio 2020, 11:00

Arona, il Gruppo Lago della Bilancia contro il sindaco Gusmeroli: “piano di finanza creativa che associa soldi veri a mancati incassi”

Il Gruppo punta il dito anche contro la gestione del turismo e le tasse comunali

Arona, il Gruppo Lago della Bilancia contro il sindaco Gusmeroli: “piano di finanza creativa che associa soldi veri a mancati incassi”

900.000 euro di contributi con avanzo di bilancio, 600.000 di esenzioni presenti e future… questo il piano di finanza creativa che associa soldi veri a mancati incassi del Sindaco leghista elogiato da Salvini ed approvato anche dalle opposizioni : oltre alla “solita pseudo opposizione” di ex di FI ora si è aggiunto, sul carro del vincitore, anche il tandem di Italia Viva. (PD assente nell’ultimo Consiglio Comunale)

Ma è tutto oro quello che brilla anche sul Sole 24 ? Invece di perdersi in pagine di tabelle e di sconti artificiosi e anche ingannevoli (il mancato introito per gli alberghi di 360.000 euro basato sulle presenze turistiche 2019 è pura invenzione matematica) per certe categorie di attività (alcune delle quali non ne avrebbero bisogno e sono esclusi tutti coloro i quali hanno ricevuto contributi regionali o statali come bar, negozi, ristoranti ecc.), sarebbe bastato un taglio netto in due parole: Irpef, che con Gusmeroli è da sempre al massimo dallo 0,80 per mille allo 0,4 per mille. Un taglio di 800.000 euro subito nelle tasche di TUTTI i cittadini aronesi Era troppo semplice ? Un taglio che, visto il bilancio, era possibile attuare fin da subito… Un taglio che avrebbe favorito molte delle categorie anche a reddito fisso che sono state colpite dalla crisi… in una città che vanta ben il 33% della popolazione sotto i 10.000 euro di reddito e che quindi non paga addizionale Irpef.

Un Aronese su tre vivrebbe con 1000 euro lordi al mese…. Se tra questi ci sono in gran parte pensionati e disoccupati, sarebbe lecito conoscere se tra questi indigenti o prossimi alla povertà ci sono anche persone che magari fanno parte di altri categorie di lavoratori. Magari tra questi si potrebbero trovare degli insospettabili… Il motore della città è di chi versa le tasse per fare funzionare i servizi, ossia la maggioranza silenziosa della città. Ci domandiamo ad esempio non sarebbe stato più utile e più vicino agli aronesi destinare risorse per tagliare il costo dei parcheggi per residenti come avvenuto in qualche comune limitrofo con tariffe differenziate? O anche istituire un bonus sanitario per chi in questi giorni difficili ha dovuto provvedere a acquistare medicine, prodotti sanificanti, mascherine con prezzi saliti alle stelle ? Il tutto con scontrini degli acquisti e non mere autocertificazioni.

Aiuti al Commercio I dehor vengono allargati a dismisura . Chi controllerà gli eventuali assembramenti e le condizioni igieniche che riguardano tutti gli aronesi ? La Movida selvaggia non è più ora solo un problema di ordine pubblico ma di ordine sanitario ed il Sindaco è la massima autorità in merito. Nei primi tempi tutto andrà magari liscio , ma poi ? Il tempo darà ragione: vedremo a chi.

Ci saranno locali penalizzati che non potranno ampliare la propria attività che subiranno una concorrenza sleale. Ci sarà chi incasserà di più in tempo di crisi e che magari già incassava lautamente e chi invece rimarrà al palo…. Ma il sindaco ha già annunciato: lo sappiamo non sono ammesse lamentele (d’altronde l’opposizione, salvo rare eccezioni lo ha abituato fin troppo bene…) Bagni Pubblici: aronesi e turismo. A questo proposito si ricorda il problema dei bagni pubblici. Esploso nel mese di agosto scorso, grazie alla segnalazione di un cittadino, non è stato risolto, ma neppure affrontato. Si è messa una pezza con dei bagni chimici lo scorso anno: spesso sporchi e maleodoranti. Ora sui bagni pubblici si legge: chiuso fino a data da destinarsi.


In una città che si proclama turistica è attivo un solo bagno chimico autopulente nella zona della Navigazione. I gestori dei locali se accoglieranno nei loro locali turisti e aronesi dovranno sanificare ogni volta la struttura. Una città che vara una manovra da 1,5 milioni di euro e finisce sui giornali nazionali non può presentare il cartello “Chiuso a data da destinarsi”, ma dovrebbe provvedere alla sanificazione degli esistenti, alla costruzione di altri e ai controlli con personale identificato. In caso contrario oltre ai bonus pannolini del piano Gusmeroli, il Comune dovrebbe istituire il bonus pannoloni…. (scusate la battuta ironica).


Noi non saremo chiusi a data da destinarsi, ma saremo presenti costantemente sul territorio per portare alla luce tutte le problematiche che ci sono e ci saranno in futuro. Noi Lago della Bilancia, in assenza della politica deputata a far sentire la propria voce, invece lo diciamo…. Con coerenza e a viso aperto

C.S.

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