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Economia | 15 maggio 2020, 06:00

Croci di San Benedetto, simbolo della salvezza divina

Le croci di San Benedetto sono un simbolo di fede e di pace che ogni cristiano ha con sé non per vanità, ma per dedicarsi in maniera intima alla preghiera

Croci di San Benedetto, simbolo della salvezza divina

Cosa rappresentano le croci di San Benedetto

La croce è uno dei primi e più usati simboli cristiani: una croce simboleggia il Cristianesimo e più specificamente, rappresenta e commemora la morte di Cristo. Ci sono una varietà di croci, alcune con un significato simbolico specifico e altre che sono semplicemente diventate culturalmente associate a determinati gruppi.

La croce - due barre che si intersecano l'una con l'altra sino a formare un angolo retto - è un antico simbolo trovato in molte culture precedenti la religione cristiana, ma nel Cristianesimo ha assunto molteplici significati.

La croce cristiana più semplice e comune è la croce latina, nota anche come Crux immissa: un lungo bastone attraversato vicino alla cima con una barra più corta. Le croci di San Benedetto sono definite come la croce della salvezza eterna. Sul volto della medaglia vi è l'immagine di San Benedetto: sulla mano destra tiene la croce, il simbolo di salvezza del cristiano. La croce ricorda il lavoro di evangelizzazione e civilizzazione dell'Inghilterra e dell'Europa condotto principalmente dai monaci e dalle monache benedettine, in particolare dal VI al IX secolo.

La medaglia e le croci di San Benedetto

Le croci di San Benedetto e in generale tutti gli altri oggetti sacri sono impiegati dal credente per manifestare la propria devozione religiosa a Dio. Sono oggetti particolarmente popolari per i cristiani che li impiegano anche per ornamentare la propria abitazione. Non per vanità, lo fanno per rappresentare la loro forte devozione verso Dio.

L'uso di qualsiasi articolo religioso è quindi inteso come un mezzo per ricordare Dio e per suscitare nel cristiano una pronta volontà e desiderio di servire Dio e con Lui il prossimo. Per questo motivo, il cristiano rifiuta qualsiasi uso di articoli religiosi come semplici amuleti buona fortuna o una migliore salute in quanto non sarebbe un atteggiamento cristiano.

Origine della medaglia e delle croci di San Benedetto

La Croce di San Benedetto è stata strettamente associata alla Medaglia. Come già è stato anticipato, la facciata della medaglia mostra San Benedetto con una croce in una mano e il libro della sua Regola benedettina nell'altra. In ogni lato è possibile leggere le seguenti parole: Crux S. Patris Benedicti, letteralmente la croce del Santo Padre Benedetto. Sotto i suoi piedi è presente l’espressione: Ex SM Casino MDCCCLXXX, ossia dal Sacro Monte di Cassino 1880. Una data importante in quanto Monte Cassino ha avuto proprio nel 1880 il diritto esclusivo di produrre questa medaglia. Inscritte nella medaglia, nel cerchio che circonda Benedetto vi sono le parole: Ejus in obitu nostro presentia muniamur, ovvero possa la sua presenza proteggerci nell'ora della morte. Al centro vi è la croce, nell'altro lato della medaglia è dove invece la vera forza esorcista si rivela; San Benedetto amava la Croce e la usava per scacciare infatti i demoni, ecco perché della forza esorcista. Il raggio verticale della croce ha cinque lettere: CSSML, che significa Crux Sacra Sit Mihi Lux (Possa la santa Croce essere per me una luce).

Ad un certo punto, una serie di lettere maiuscole è stata posta attorno alla grande figura delle croci di San Benedetto sul retro della medaglia. Per molto tempo il significato di queste lettere era sconosciuto, ma nel 1647 fu trovato un manoscritto risalente al 1415 nell'Abbazia di Metten in Baviera, che dava una spiegazione delle lettere. Sono le lettere iniziali di una preghiera latina di esorcismo contro Satana.

Le croci di San Benedetto sono un simbolo di fede e di pace che ogni cristiano ha con sé non per vanità, ma per dedicarsi in maniera intima alla preghiera.





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