Ettore Rosato ha tenuto a battesimo Italia Viva a Novara

Poco più di 150 presenti, con folta e quasi preponderante rappresentanza delle province del quadrante (Vercelli, Biella e Verbania) ieri sera all’Arengo del Broletto per la “prima” di Italia Viva, il nuovo soggetto politico creato da Matteo Renzi.

A tenere a battesimo nel Piemonte Orientale il nuvo partito è stato chiamato uno dei due coordinatori nazionali, il triestino Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e a lungo deputato, padre dell’attuale legge elettorale, battezzata , dal suo nome, “rosatellum”.

L’intervento di Rosato è stato preceduto da quasi un’ora e mezza di “speech” introduttivi, aperti dal saluto del coordinatore di IV Giuseppe Genoni, presidente uscente dell’Atc Piemonte Nord.

Una sfilata di interventi con volti più conosciuti (tra gli altri, l’ex vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris, l’ex sindaco di Biella Vittorio Barazzotto, l’ex segretario provinciale del Pd del Vco Antonella Trapani, l’ex consigoiere comunale di Vercelli Pier Luigi Ranghino, il consigliere comunale di Borgomanero Roberto Faggiano (anche in questo caso Novara è rimasta un po’ dietro le quinte con la sua voce affidata solo a qualche giovane di belle speranze).

Nel suo intervento Rosato ha ripercorso la breve storia di Italia Viva rimarcando le ragioni della scelta di Matteo Renzi e non ha mancato di lanciare una garbata “stilettata” al suo ex partito, il Partito Democratico che a suo dire, con l'assemblea di Bologna dello scorso fine settimana «ha scelto di utilizzare strumenti antichi che sono inadeguati ad affrontare problemi nuovi»

La novità più rilevante della serata è stato l’annuncio, fatto un po’ a sorpresa da Genoni, dell’intenzione di IV di presentarsi con una propria lista alle elezioni comunali di Novara nel 2021.

In sala (ma ben lontani dal palco dove non sono stati invtati) hanno ascoltato interessati l’ex sindaco Andrea Ballarè e l’attuale capogruppo del Pd Rossano Pirovano. Certamente renziani nel cuore, ma forse costretti dalle circostanze a non muoversi da dove attualmente continuano ad essere…