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Novara | 09 luglio 2019, 13:00

Molto buoni i risultati ottenuti dall’Università del Piemonte Orientale nella classifica degli atenei italiani

Molto buoni i risultati ottenuti dall’Università del Piemonte Orientale nella classifica degli atenei italiani

Un nono posto globale nella categoria degli atenei di media dimensione (quelli con un numero di iscritti tra 10.000 e 20.000) , con alcune eccellenze in particolare, come ad esempio la facoltà di giurisprudenza che si guadagna la medaglia d’argento nella classifica specifica.

Sono molto buoni i risultati ottenuti dall’Università del Piemonte Orientale nella classifica degli atenei italiani elaborata dal Censis e divenuta oramai un appuntamento annuale a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria.

Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione) relativamente a: servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, strutture disponibili, comunicazione e servizi digitali, livello di internazionalizzazione.

Il rapporto del Censis descrive anche un quadro generale del sistema universitario italiano. Per il quarto anno consecutivo, nell’anno accademico 2017-2018 si è registrato un incremento delle immatricolazioni: +1,3% rispetto all’anno accademico precedente. Sono 47 su 100 i diciannovenni che hanno deciso di intraprendere un corso di studi accademico, ma la distribuzione delle immatricolazioni non è omogenea sul territorio nazionale. Sono cresciuti, rispetto all’anno precedente, gli immatricolati negli atenei del Nord (Nord-Ovest +3,2% e Nord-Est +4,1%), mentre sono diminuiti negli atenei del Centro (-1,2%) e del Sud (-0,1%).

Guardando all’UPO, i dati sono molto confrontati. Nella classifica generale dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti) l’Università del Piemonte Orientale si colloca al nono posto con un punteggio globale di 86,5 punti, davanti a università storiche come quella di Urbino e a una incollatura da altri celebri atenei come Cà Foscari di Venezia. Da rilevare che per alcune voci, prima fra tutte l’occupabilità dei suoi laureati, l’UPO è ampiamente avanti anche rispetto all’Università di Trento che quest’anno guida la classifica generale.

Molto bene anche il rating delle singole facoltà. Medicina si colloca al quattordicesimo posta in Italia, ma davanti alla facoltà di Torino e alle due facpltà romane di Tor Vergata e della Sapienza.

Addirittura eccezionale la performance di Giurisprudenza: la facoltà  dell’UPO si colloca, secondo il Censis al secondo posto in Italia, a un solo punto dalla prima classificata, la facoltà di studi giuridici di Trento.

ECV

E.C.V.

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