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Politica | 27 maggio 2019, 21:39

Cirio presidente del Piemonte: “Priorità è la squadra. Avremo i piedi ben piantati a terra"

Il neo governatore ha ribadito l'urgenza della Tav e degli incentivi agli investimenti dall'estero: "Velocità e coesione nostro modo di governare"

Cirio presidente del Piemonte: “Priorità è la squadra. Avremo i piedi ben piantati a terra"

Da domani ci metteremo subito al lavoro: alla gioia si unisce un senso di forte responsabilità perché in Piemonte i problemi sono tanti e gravi. Dobbiamo ricambiare la fiducia che gli elettori ci hanno dato facendo vedere che abbiamo idee nuove e soprattutto un nuovo metodo di lavoro”. Così il neo presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, giunto in serata a Torino da Alba, ha commentato la vittoria alle urne. “Serve un nuovo passo – ha continuato –, in modo che ciascuno rinnovi l’impegno e l’energia. Gli ideali sono importanti e vanno difesi, ma la vita vera si misura con le questioni reali, dal lavoro alla sicurezza in casa propria”.

Poi l’esponente di Forza Italia - che ha sentito dopo i risultati il leader Silvio Berlusconi - ha commentato alcuni temi caldi per Torino e il Piemonte. In primo luogo l’alta velocità: “La Tav è un chiaro messaggio al governo che noi mandiamo da sempre. Ho fatto compilare un impegno da tutti i consiglieri regionali per la sua realizzazione. Ho molto apprezzato che ieri Salvini abbia fatto il primo richiamo proprio la Tav, dicendo che questo risultato avrebbe garantito la realizzazione di un’opera che per noi è imprescindibile”.

E sulle ultimissime in merito all’accordo per la fusione tra FCA e Renault, Cirio ancora non si sbilancia: “Da europarlamentare ritengo che gli accordi internazionali siamo fondamentali per stare sul mercato: chi rimane da solo muore”.

Mentre si attendono i risultati per i singoli candidati eletti in consiglio regionale, il nuovo governatore punta sulla coesione: “Siamo la dimostrazione che il centrodestra unito vince ed è coerente, non abbiamo problemi a scrivere programma con Fratelli d’Italia e Lega, a me interessa che il governo aiuti e sostenga il Piemonte”.

La priorità è la squadra – ha rimarcato –, rivendicheremo la nostra autonomia regionale e incrementeremo settori come ricerca, innovazione e commercio estero. Ho intenzione di mettere insieme in un piano strategico tutte le energie economiche che ci arrivano da Bruxelles, unendo tutte le opportunità che la regione può dare a chi viene qui a investire”.

Con la sindaca Appendino – ha concluso Cirio parlando di Torino, dove finora ha ottenuto il 41,36% dei voti – sarò un ottimo collaboratore nel momento in cui condivideremo dei progetti, ma non farò sconti se dovessero verificarsi errori così gravi come le Olimpiadi”.

La velocità per noi non è solo uno slogan, ma vuole essere un modo di governare. La nostra sarà una giunta di persone capaci, che hanno studiato, con la concretezza e la capacità di saper stare tra la gente. Una giunta di persone ben piantate per terra”.

Dal nostro corrispondente a Torino

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